Quando qualche giorno fa si è presentato il postino con un plico spedito dall'Inghilterra, ci siamo ricordati perché ArenaNet ha una certa classe. Il mittente era il Palazzo Reale di Divinity's Reach e la busta in carta pergamena la sigillava un timbro rosso in ceralacca raffigurante il drago del logo del gioco. All'interno, tre cartoline in raffinata carta di riso: due raffiguranti i nuovi wallpaper proposti sul sito ufficiale, la terza invece era un invito formale a partecipare all'anteprima di Queen's Jubilee, la nuova patch di Guild Wars 2 che sarà rilasciata il 6 agosto. Naturalmente non potevano mancare all'appuntamento, così abbiamo fatto quattro chiacchiere con i ragazzi di ArenaNet e ci siamo fatti raccontare cosa si sono inventati per l'occasione.
Il talento di Jennah
Sembra il titolo di un film a luci rosse, ma in realtà la Jennah di Tyria è la regina di Divinity's Reach, e anche la tipa per la quale Logan Thackeray ha mollato Destiny's Edge durante la battaglia col drago Kralkatorrik, causando la morte dell'Asura Snaff e mettendo in moto gli eventi che costituiscono gran parte della campagna personale dei giocatori.
Ma la regina Jennah è anche uno dei sovrani più comprensivi ed equi del mondo, ragion per cui è costantemente ostacolata dai nobili corrotti. Il popolino ha quindi accolto con entusiasmo la notizia che per festeggiare i dieci anni del suo regno si stanno organizzando grandi spettacoli, ricchi premi e cotillon. Del resto, nelle ultime due settimane c'è stato parecchio movimento: la precedente patch, Cutthroat Politics, ha messo i giocatori di fronte a un'ardua scelta. Proseguendo nello sviluppo della fantomatica Living Story, ArenaNet ha dato finalmente un senso ad alcuni personaggi che negli ultimi mesi hanno fatto ben più di una comparsa, in particolare Ellen Kiel. Ogni giocatore ha dovuto infatti scegliere se appoggiare la candidatura dell'investigatrice umana o del Charr Gnash Evonblade, entrambi desiderosi di sedersi al posto vacante nel Gran Consiglio di Lion's Arch. La decisione non andava presa con leggerezza, perché la storia si svilupperà differentemente a seconda del personaggio che occuperà il seggio vacante, sbloccando anche contenuti esclusivi. Messe da parte le beghe politiche per un po', ArenaNet è tornata a concentrarsi sul "lore" e sulla mitologia di Guild Wars 2, con una patch pensata per dare particolarmente risalto alla fazione degli umani. E per l'occasione si è rimessa a nuovo Divinity's Reach:
ed è divisa in sei settori, ciascuno dei quali rappresenta un nemico fondamentale nella storia dell'umanità. Pirati, Charr, distruttori, centauri, orchi e naturalmente la Flame Legion: i giocatori possono ammirare la scena dai ponti sospesi sopra al Crown Pavilion oppure esplorare personalmente queste mini-zone da soli o in compagnia, macinando tutti i nemici sul percorso che conduce al mini-boss di turno. E siccome queste zone sono piene di Champion, quale migliore occasione per mettere alla prova il nuovo sistema di bottini? Adesso i Champion ricompenseranno sempre i giocatori con una cassa che contiene denaro, karma e con un po' di fortuna anche materiali rari, incentivando così alla loro uccisione, sopratutto nelle catene di eventi dinamici di Orr che i giocatori ignorano ormai da un po' di mesi.
Over the top
Dato che gli umani stanno facendo le cose in grande, i giocatori troveranno in ogni regione di Tyria (eccezion fatta per quelle di Orr e Southsun Cove) alcuni eventi dinamici e delle speciali mongolfiere che li condurranno direttamente a Divinity's Reach. Uno dei motivi principali per visitare la capitale degli umani durante i festeggiamenti non è solo il Crown's Pavilion, anche se la speciale valuta ottenibile nei settori dell'arena sarà necessaria per acquistare skin e altri oggetti esclusivi dell'evento, ma anche, e soprattutto, il Gauntlet.
Si fa fatica a non trovare delle similitudini con la Brawler's Guild di un certo MMO concorrente, che fondamentalmente si basa sullo stesso, identico concetto: il giocatore parla con l'apposito NPC e si mette in coda per affrontare una speciale battaglia che lo vedrà opporsi a un boss molto particolare da solo o in compagnia, a seconda del tipo di scontro scelto.
I boss del Gauntlet, di difficoltà crescente e parecchio ingegnosi, sono molto diversi da quelli dei primi dungeon del gioco: possiedono tutti abilità particolari e devono essere combattuti seguendo determinate strategie. C'è un Quaggan, ad esempio, che aumenta di potenza (e dimensioni!) a ogni colpo ricevuto, salvo sgonfiarsi dopo un po' che non viene colpito: per sopravvivere il giocatore deve quindi bilanciare l'attacco e la fuga. Le battaglie sono a tempo, e come se non bastasse è possibile abilitare un "gambit", cioè una specie di svantaggio che rende lo scontro più difficile, per esempio un effetto di bruciatura permanente. La combinazione di boss battuti e gambit attivi sblocca i vari achievement dell'evento, che insieme a quelli del Queen's Jubilee vero e proprio daranno un bel da fare ai giocatori di Guild Wars 2 per tutto agosto. Oltre a Crown Pavilion e Gauntlet, ArenaNet ha implementato con questa patch qualche altra feature interessante che merita sicuramente menzione. Abbiamo fatto cenno al nuovo sistema di bottini, vale la pena sottolineare quindi anche il revamp delle ricompense nei dungeon: avendo capito finalmente che i giocatori ripetono a nastro soltanto uno dei percorsi di Citadel of Flame, ArenaNet ha deciso di aumentare la ricompensa dei percorsi a seconda della loro durata e difficoltà, ma di impedire di ottenerne più di una al giorno per percorso. Inutile dire che si tratta di una pezza temporanea a un problema sicuramente più radicato che, a nostro parere, meriterebbe più attenzione.
Restando in tema di dungeon,
finalmente è stato anche implementato il "portafoglio" dell'account, in cui vengono automaticamente conservate tutte le valute del gioco possedute da tutti i personaggi sullo stesso account: denaro, karma, gemme, monete dei dungeon e via discorrendo. Infine, ci sono sembrati interessanti anche i piccoli ritocchi al PvP strutturato: un semplice menù permette ora di abilitare e disabilitare le varie mosse finali, ora permanenti e acquistabili presso il Gem Store, ed è possibile mettersi in coda per un match nell'Arena anche da soli, in modo da non trovarsi a combattere squadre organizzate, le quali potranno partecipare ad altre partite con le loro leaderboard specifiche. Queen's Jubilee è insomma una patch di transizione molto ghiotta per i fan di Guild Wars 2, soprattutto per quelli che in questo caldo agosto non andranno in ferie e potranno dedicarsi a sbloccare i tantissimi nuovi achievement e a guadagnare le varie ricompense. ArenaNet, peraltro, promette che la patch di metà mese svilupperà in modo imprevedibile la festa della regina Jennah: che il Crown Pavilion sia destinato ad avere vita breve?
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