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Giuliano Montaldo presidente di giuria per “Venezia Classici”

Creato il 15 luglio 2014 da Af68 @AntonioFalcone1
Giuliano Montaldo (viterbopost.it)

Giuliano Montaldo (viterbopost.it)

Il regista Giuliano Montaldo presiederà la giuria composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane (28 laureandi in Storia del Cinema indicati dai docenti di 13 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari), che alla 71ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (27 agosto – 6 settembre) assegnerà il Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato e il Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario Sul Cinema. Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di film classici, riscoprendo opere del passato trascurate o sottovalutate, realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo.

(cineblogO1.tv)

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Viene inoltre presentata una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori, Il cui elenco completo sarà reso noto nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma, che si terrà a Roma, giovedì 24 luglio, alle ore 11, presso l’Hotel St. Regis. Anche quest’anno la Biennale di Venezia è presente nella sezione con le Collezioni del suo Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), in particolare sarà proiettato il capolavoro di Marco Bellocchio La Cina è vicina, Premio speciale della Giuria alla 28ma edizione della Mostra, nel 1967, restaurato dalla Sony Pictures Entertainment, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, anche grazie alla preziosa copia d’epoca conservata dall’ASAC.
In totale saranno 21 i film restaurati, di cui 18 lungometraggi e 3 cortometraggi, come riportato nell’elenco pubblicato di seguito:

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Lungometraggi:Baisers volés (Stolen Kisses, Baci rubati, François Truffaut, Francia, 1968, 90’, colore)- restauro: Mk2; Bez konca (No End, Senza fine, Krzysztof Kieslowski, Polonia, 1984, 108’, colore)- restauro: Studio Filmowe Tor col supporto del National Audiovisual Institute (The Multiannual Government Programme Culture +) e del Polish Film Institute; Gelin (Bride, Sposa, Ömer Lütfi Akad, Turchia, 1973, 92’, colore)- restauro: Erman Film; Guys and Dolls (Bulli e pupe, Joseph L. Mankiewicz, USA, 1955, 150’, colore)- restauro: Warner Bros. Motion Pictures Imaging e Samuel Goldwin; Kanojo dake ga shitteiru(Only She Knows, Soltanto lei sa, Takahashi Osamu, Giappone, 1960, 63’, b/n)- restauro: Shochiku Co. Ltd e Tokyo FilmeX.

(wikipedia)

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L’udienza (Papal Audience/The Audience, Marco Ferreri, Italia/Francia, 1971, 112’, colore)- restauro: Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Cristaldi Film; La Cina è vicina (China is near, Marco Bellocchio, Italia, 1967, 108’, b/n)- restauro: Sony Pictures Entertainment (copia d’epoca di riferimento dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia – ASAC), in collaborazione con Cineteca di Bologna; Mouchette (Mouchette – Tutta la vita in una notte, Robert Bresson, Francia, 1967, 82’, b/n)- restauro: Argos Films, con il sostegno del Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (CNC).

(wikipedia)

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Senza pietà (Without Pity, Alberto Lattuada, Italia, 1948, 89’, b/n)-restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cristaldi Film; The Innocents (Suspense, Jack Clayton, Regno Unito/USA, 1961, 100’, b/n)- restauro: Twentieth Century Fox; The Iron Mask (La maschera di ferro, Allan Dwan, USA, 1929, 97’ b/n)- restauro: The Museum of Modern Art, New York; The Man From Laramie (L’uomo di Laramie, Anthony Mann, USA, 1955, 102’, colore)- restauro: Sony Pictures Entertainment; The Tales of Hoffmann (I racconti di Hoffmann, Michael Powell, Emeric Pressburger, Regno Unito, 1951, 138’, colore)- restauro: The Film Foundation e il BFI National Archive in associazione con Studiocanal. I fondi per il restauro sono stati offerti dalla Hollywood Foreign Press Association, dal Franco-American Cultural Fund, The Film Foundation, e la Louis B. Mayer Foundation.

(mymovies)

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The Tragedy of Macbeth (Macbeth, Roman Polanski, Regno Unito/USA, 1971, 140’, colore)- restauro: Sony Pictures Entertainment; Todo modo (Elio Petri, Italia/Francia, 1976, 125’, colore)- restauro: Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film. Umberto D. (Vittorio De Sica, Italia, 1952, 91’, b/n)- restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cineteca di Bologna, l’Associazione Vittorio De Sica e RTI; Una giornata particolare (A Special Day, Ettore Scola, Italia/Francia, 1977, 110’, colore)- restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Surf Film; Ya Shagayu po Moskve (Walking the Streets of Moscow, A zonzo per Mosca, Georgij Daneljia, URSS, 1963, 78’, b/n)- restauro: Gosfilmofond.

(wikipedia)

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Cortometraggi: L’amour existe (Love Exists, L’amore esiste, Maurice Pialat, Francia, 1961, 19’, b/n)- restauro: Les Films de la Pléiade/Les Films du Jeudi e L’Agence du court métrage, con il supporto del Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (CNC); Arlecchino (Harlequin, Giuliano Montaldo, Italia, 1983, 8’, colore)- restauro: Rai Radiotelevisione Italiana e CSC–Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema; L’avventura di un soldato – episodio di L’amore difficile (The Adventure of a Soldier – episode from Of Wayward Love, Nino Manfredi, Italia/Germania, 1962, 25’, colore)- restauro: CSC–Cineteca Nazionale di Roma, con la collaborazione di Erminia Manfredi, Dalia Events, Onni e Faso Film.


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