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Giulietto Chiesa insiste… e lo spread sale…

Creato il 18 settembre 2012 da Tnepd

Giulietto Chiesa insiste… e lo spread sale…

Giulietto Chiesa insiste… e lo spread sale… Giuliettooooo!!!!!
Maremma maiala… ma perché insisti?

E’ arrivato un altro appuntamento con la ricorrenza dell’11 settembre, un’occasione d’oro per tacere e fare felici milioni di persone che hanno le scatole piene delle corbellerie che hai dispensato anno dopo anno su questo ineffabile complotto mega galattico… e invece eccoti qua, a ripetere la stessa cantilena: “l’11 settembre è un complotto, sono stati gli americani, abbiamo le prove, non ci sono più le mezze stagioni…”.
Non se ne può più, lo capisci o no che non ti crede più nessuno?

Il primo anno uno è curioso, il secondo è interessato, il terzo è dubbioso, il quarto inizia a sbuffare… ma dopo 11 anni appena ti si vede in televisione o sul Web, viene la voglia di spararsi una flebo di acquaragia pur di non sentirti più!

Poi, davvero, siete diventate anche un po’ comici, tu e gli altri complottisti.

Immaginiamo la scena: vi incontrate, tu e quell’altro campione di Mazzucco.

Tu dici: “E’ stato un complotto, è certo.”
E Mazzucco: “Sicuro, è stato un complotto.”
Tu: “Abbiamo le prove.”
Mazzucco: “Caz… Davvero? E io che pensavo che dicessimo solo cazzate.”
Tu: “No, no, tranquillo, abbiamo le prove”.
Mazzucco: “E dove sono?”
Tu: “Compra il mio film Zero, sono lì.”
Mazzucco: “Non posso, non ho più un dollaro. Ho finito pure le cicorie che avevo comprato con l’ultima raccolta di fondi versati da quei beoti di Luogocomune, e sto mangiando i DVD di Inganno Globale con un po’ di salsa di pomodoro…”
Tu: “Il solito sfigato. Tieni, ti regalo io una copia.”
Mazzucco: “Grazie! (non è che mi regali anche un tramezzino?). Adesso lo guardo… Ma qui prove non ne vedo, sono le stesse cazzate che ho messo nel mio film…”
Tu: “Ma che dici? Guarda bene, vedi Dario Fo che fa il Boeing? Vedi il cartone animato che abbiamo fatto?”
Mazzucco: “Ma quelle non sono prove! Quelle vanno bene per i beoti di Luogocomune, ma per convincere il mondo non bastano!”
Tu: “Ah no?”
Mazzucco: “Eh no”.
Tu: “Allora, aspetta, ho un’altra idea!”
Mazzucco: “Quale?”
Tu: “Facciamo un panel.”
Mazzucco: “Sì, ho proprio fame, facciamo il pane.”
Tu: “Il panel, non il pane!”
Mazzucco: “E che è?”
Tu: “E’ un tavolo di esperti, cioè io e te. E qualche altro sfigato lo troviamo sicuro.”
Mazzucco: “E poi?”
Tu: “E poi noi certifichiamo che ci sono le prove che la verità ufficiale è falsa!”
Mazzucco: “Non lo so… c’è qualcosa che non mi convince nel meccanismo…”
Tu: “Tranquillo, tranquillo, funzionerà.”

O qualcosa del genere.
Infatti, vediamo cosa hai scritto nel post che hai pubblicato sul blog che gestisci su Il Fatto Quotidiano (lo shot è in apertura):

Continua il lavoro di ricerca della verità sull’11 settembre 2001.

Capirai, sono 11 anni che fate questo “lavoro di ricerca”. L’unica scoperta che avete regalato al mondo, è quella dell’infinito grado di idiozia delle teorie complottiste

Il panel di Consensus 911 (consensus911.org) ha individuato, con grande precisione e importanti dettagli, che tutte le (pochissime) immagini dei presunti 19 dirottatori dei quattro voli American Airlines e United Airlines sono state manomesse, o falsificate.

Perbacco. E chi sarebbero i super esperti di questo “panel di Consensus 911″ (sembra il nome di un profumo…)? Andiamo a vedere… Dunque, nella lista dei membri troviamo una sfilza di complottisti, tra i quali lo stesso Giulietto Chiesa e Massimo Mazzucco, nonché poeti, professori di religione, attori, insegnanti di educazione fisica, assistenti sociali…

(…) Ora il panel internazionale di esperti (del quale mi onoro di fare parte) ha concluso che anche quelle pochissime immagini sono false. Per altro esse risultano manipolate (da chi?) in diversi modi e in diversi punti.

Ma ti rendi conto, Giulietto, di quanto siete ridicoli? Voi, complottisti, costituite un tavolo di esperti (voi stessi) e decidete che le immagini dei dirottatori sono false!

(…) risulta del tutto ridicola la scoperta della confessione di Atta in un bagaglio che avrebbe dovuto essere imbarcato sull’aereo destinato a schiantarsi contro la torre nord del World Trade Center. Mohammed Atta doveva proprio essere ubriaco per scrivere la confessione e poi portarsela con sé nella tomba.

Atta di sicuro non era ubriaco. In compenso voi dovreste sottoporvi a più di qualche test, e non solo sul tasso alcolemico. Infatti Atta non ha lasciato nessuna confessione! Quella ritrovata nel suo bagagliaio è una lista di istruzioni per i dirottatori. Alla faccia degli “esperti” del panel.

Il fatto è che tutta intera la storia del viaggio a Portland di Atta non sta in piedi comunque la si voglia utilizzare. Ve l’immaginate uno che ha organizzato il più grande atto terroristico della storia, che se ne va a Portland, rischiando seriamente di arrivare in ritardo all’appuntamento con il volo fatale in partenza da Boston?

Capirai. Tutto quel che dovevano fare era tornarsene in albergo e prendere un altro volo il giorno dopo.

Sarebbero bastati quindici minuti di ritardo e l’11 settembre non sarebbe proprio esistito.

Ma sarebbe esistito un 12 settembre, o un 13 settembre. Che cambiava?
Purtroppo i complottisti sarebbero esistiti comunque…

Chi ci crede? Gli sceneggiatori dell’11/9 devono avere fatto un pò di confusione. Questo vale, ancora più clamorosamente, per il video dei 5 (cinque) dirottatori del volo AA77 (quello su cui sarebbe stata imbarcata anche la signora Barbara Olson, che, secondo la vulgata ufficiale fece una telefonata al marito in cui gli fece la telecronaca della sua imminente fine in una telefonata che dorò zero secondi).

A noi pare, invece, che la confusione la stia facendo proprio tu assieme ai tuoi amichetti del panel.
Prima parli di “confessione” di Atta (e non è una confessione) adesso dici che Barbara Olson fece una telefonata che durò zero secondi.
Barbara Olson fece varie telefonate, e tutte ebbero una durata registrata con precisione dai computer della società telefonica. Risultano infatti registrate quattro telefonate attribuite a Barbara Olson: alle ore 09:15:34 (durata 1 minuto e 42 secondi), alle ore 09:20:15 (durata 4 minuti e 34 secondi), alle ore 09:25:48 (durata 2 minuti e 34 secondi) e alle ore 09:30:56 (durata 4 minuti e 20 secondi). Poi c’è almeno una quinta telefonata, nella quale la Olson non riuscì a connettersi: quella è l’unica che durò (ovviamente) 0 secondi. E’ tutto spiegato sul 9/11 Commission Report, a pag. 9 e a pag. 455.

E’ inutile andare avanti nell’esaminare le altri sensazionali “scoperte” del panel di Chiesa. Con queste premesse, possiamo aspettarci soltanto un mare di corbellerie.

Insomma, Giulietto, il tuo spread sta salendo sempre di più: è la differenza tra tutto ciò che farfugli e la verità.
E, detto tra noi, dovresti proprio vergognarti. Con ciò che hai scritto su Barbara Olson, vittima del Volo 77, hai proprio toccato il fondo.
Te lo diciamo noi, visto che Barbara Olson non può risponderti.
E le dedichiamo questa sua foto, con questo sorriso, che è anni luce lontano rispetto alla disgustosa vigliaccheria di voi complottisti:

Giulietto Chiesa insiste… e lo spread sale… Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è probabile che tu stia leggendo una delle tante riproduzioni non autorizzate, e pertanto i contenuti potrebbero differire da quelli realmente pubblicati.

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