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GLBT27 – Sommersturm, se tutta la squadra è gay

Creato il 24 aprile 2012 da Soloparolesparse

La divertente commedia Sommersturm di Marco Kreuzpaintner è in realtà del 2004, ma è giustamente inserita nel programma di quest’anno perchè rientra a pieno nella sezione dedicata al tabù nello sport e poi perchè comunque in Italia non è mai uscito.

Tobi è il capitano di una squadra giovanile di canottaggio e guidati dal loro allenatore i ragazzi puntano a vincere la coppa.
La vita sentimentale del ragazzo è però sotto pressione perchè è da sempre innamorato del suo migliore amico (e compagno di squadra) e cerca di farglielo capire. Ha però paura a rivelarsi e finge di interessarsi ad una delle ragazze del canottaggio femminile.

I giorni del torneo cambieranno le carte in tavola, anche perchè tra le squadre che dovranno affrontare ce n’è una composta completamente da ragazzi dichiaratamente gay.

GLBT27 – Sommersturm, se tutta la squadra è gay

La base del film è la difficoltà di Tobi ad esprimere la propria sessualità, la paura a rivelarsi per le conseguenze che queto potrebbe avere sul rapporto coi suoi amici e le ripercussioni sulla squadra.
Tutto è però raccontato con la leggerezza tipica dell’ottima commedia, con ironia e spesso addirittura con comicità.

L’incontro e la convivenza con la squadra omosessuale è la genialata che da spessore e qualità al film.
Nel gruppo infatti ci sono tutte le “specialità di gay” che potete immaginare: c’è quello che stuzzica continuamente gli etero, quello timido, quello con atteggiamenti spiccatamente femminili.
L’insieme è un capolavoro di ironia e di divertimento.

Irresistibile la sequenza in cui i ragazzi omosessuali organizzano una serie di situazioni per sfottere ed imbarazzare il ragazzo che si ritiene maggiormente macho della squadra avversaria, quello con la maggior difficoltà ad accettare le differenze.

E naturalmente c’è la continua riflessione e le difficoltà di rapporto di Tobi, con se stesso, con l’amico di cui è innamorato, con la ragazza che finge di amare, con la squadra e con i nuovi amici gay da cui finirà per imparare molto.

Molto bravo Robert Stadlober e con lui tutto il cast del film che è una commedia molto ben fatta ed estremamente divertente, con un finale pieno zeppo di simboli.


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