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Gli angeli della morte e la pigrizia del serial killer

Creato il 28 novembre 2011 da Tizianogb

Gli angeli della morte e la pigrizia del serial killer

Angelo Stazzi, infermiere seriale

Gli angeli della morte: quando Grey's Anatomy diventa Grey's Pathology...
Con Angelo Stazzi, l'infermiere romano indagato per l'omicidio di sette anziani, il club degli "Angeli della morte" si arricchisce di un nuovo e qualificato membro... sono sempre più, difatti, i serial killer che decidono di unire l'utile al dilettevole e portarsi sul luogo del proprio lavoro i compiti che gli altri di solito fanno a casa, o al massimo nel proprio garage. I cosiddetti "Angeli della morte", insomma, sembrano appartenere in pieno alla tipologia del serial killer pigro: perché far tanta fatica per trovare una vittima, quando sul posto di lavoro ne hai a disposizione quante ne vuoi?
"Lungo la via per il successo", una black comedy (Quarta ed ultima parte)
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“L’idea iniziale era quella di dar fuoco a una scoreggia di Vinnie, ma è una cosa che hanno già fatto in tanti, ormai è risaputa… - Camel diede un’ultima passata con lo straccio e poi lo gettò nel secchio. Fuori, il tramonto si infiltrava dalle finestrelle del garage con i suoi rossi carichi e accesi, misti al giallo, rendendo l’atmosfera ancora più surreale di quanto non lo fosse stata durante quel giorno. Il nonno era andato in casa, a farsi un sonnellino, mentre Mia era andata in camera sua per darsi una sistemata a quei pochi capelli che le erano rimasti.Vincent Colosimo, dal canto suo, se n’era tornato a casuccia bella con quattro buchi in testa, non più profondi di qualche millimetro, e un cerotto su ognuno. Tutto sommato, Bibo non aveva stretto poi così forte con le fauci: se solo quel coglione di Vinnie non si fosse messo a strillare come una puttana isterica… le mani del nonno sapevano ancora far male… aveva preso a pugni il povero Bibo fino a che il bastardo non era schiattato. Solo che di lasciare la presa non ne aveva voluto saperne, neppure da morto. Avevano dovuto tagliargli via la testa con la motosega…“ Quindi, abbiamo deciso che era meglio alzare la posta, capisci? … insomma, se vuoi diventare famoso qualche rischio dovrai pur correrlo, ti pare?” Svuoto il secchio dentro il lavabo di fianco alla lavatrice, dove Meggie lavava i panni di famiglia a mano. “ Così gli ho detto: potresti farlo con la testa infilata nella bocca di Bibo, che ne dici? Bibo è un bravo cagnaccio, puoi star sicuro che non ti succede niente. E Vinnie era d’accordo, non ho mica faticato per convincerlo.”“ Ok, fin qui ti seguo…  ma il nonno e Mia, che bisogno c’era di coinvolgerli in questa cazzata?”“ Beh, il nonno doveva reggere il telefonino, mentre Mia era l’addetta alla fiamma.”“ L’addetta alla fiamma?” “ Si, doveva tenere l’accendino acceso davanti al culo di Vinnie…” Camel si appoggiò sbuffando al lavandino, incrociando le braccia. Dopo aver seppellito Bibo e tolto tutto il sangue dal pavimento, si sentiva ammaccato in tutto il corpo, quasi qualcuno lo avesse preso a bastonate per tutto il tempo.Sammy trangugiò quel che rimaneva della pinta di Wild Turkey. Si sentiva alquanto brillo, quasi sul punto di svenire, oppure vomitare, ma in un certo senso anche felice.La situazione in qualche modo era stata risolta, e lui era riuscito a giostrare il tutto prima che venisse sera e fosse pronta la cena. Non che avesse fame, dopo tutto quel bere, ma Meggie si sarebbe sicuramente insospettita se non si fossero trovati tutti a tavola come al solito, alle venti precise. Ed era meglio per tutti loro che la cosa fosse rimasta a conoscenza di pochi intimi. Rimaneva solamente da spiegare la scomparsa di Bibo e il nuovo taglio di capelli di Mia, ma anche per quello avrebbe trovato una soluzione, ne era certo.Per quanto riguardava la motosega, invece, quella era sicuramente andata a farsi fottere. E in ogni caso, di usarla dopo che era stata usata per tagliare la testa a Bibo non se ne parlava. “ Se solo quel cretino di Vinnie non l’avesse fatta così potente - proseguì Camel - i capelli di Mia non avrebbero preso fuoco, Mia non avrebbe gridato a quel modo e il povero Bibo non avrebbe stretto la presa sulla testa di cazzo di Vinnie… Il nonnno non avrebbe ammazzato a cazzotti il povero Billo e adesso quel cagnaccio sarebbe ancora vivo!”Sammy barcollò fin da lui e gli mollò una pacca sulle spalle. Adesso che tutto era risolto, gli era passata perfino l’incazzatura.  “ Non te la prendere, figliolo. È inutile piangere sul latte versato. Adesso rientriamo in casa….“
FINE                                                        Depositato S.I.A.E. sezione O.L.A.F.
                                                               Apposizione data certa tramite poste italianE
                                                               R.R.R. sigillata spedita all’autore

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