A Settembre, invece della consueta vendemmia, si assiste alla torchiatura del vino in un cantinone, dove i contadini scaricano l’uva tramite scivoli, alla presenza del Trivulzio e di sua moglie Beatrice d’Avalos. Il giovane nudo al centro, adorno di grappoli e pampini, ricorda le personificazioni di Bacco.
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Arazzi_Trivulzio
http://www.storiadimilano.it/Arte/arazzi_trivulzio.htm