Magazine Giardinaggio

Gli attrezzi giusti

Da Fluente

Gli attrezzi giusti

Martedì 5 ottobre un buon giorno a tutti da Andrea e naturalmente dallo staff di “GiardinoWeb”.Vi ringrazio innanzi tutto per le tantissime mail che ci inviate e per essere veramente molti a visitare il blog,ci date molto stimolo a proseguire per la strada intrapresa.Bene veniamo al dunque,oggi vi propongo una scheda suggli attrezzi giusti da usare per interrare i bulbi che in questi giorni è il lavoro per eccellenza da fare in giardino e in terrazzo. Sta per arrivare il momento di piantare i bulbi a fioritura primaverile, come i gigli, i crochi o i tulipani, o per trapiantare molte specie pluriennali, come gli arbusti di forsizia, le siepi di lauro e così via. In questi casi il periodo autunnale è infatti preferibile perché la pianta avrà il tempo di affrancare ed espandere le radici nel terreno prima di affrontare i rigori dell’inverno. Anche i bulbi, pur avendo solo piccole radici, per rendere al meglio hanno bisogno di passare l’inverno al freddo e interrati. A primavera le nostre piante saranno così subito pronte a trarre dalla terra tutto il nutrimento necessario a garantire un’ottima fioritura. Prepariamoci quindi a scavare buche e buchette per sistemare bulbi e piante pluriennali, mentre per le specie annuali, cioè tutte quelle che muoiono ad ogni inizio inverno (ad esempio surfinie, petunie, calendule, ecc.), dovremo ovviamente aspettare fino a primavera.Per mettere in terra le piante ci sono alcuni semplici strumenti che ci permetteranno di rendere questo lavoro ancora più piacevole. In pratica si tratta di attrezzi che ci consentono di scavare senza comprimere il terreno ai bordi della buca permettendo così alle radici di espandersi più facilmente.

Piantiamo i bulbi

I piantabulbi sono attrezzi in metallo fatti a forma di coni tronchi con un’impugnatura nella parte più larga e l’estremità inferiore leggermente affilata e spesso anche dentata per incidere meglio il terreno. Servono a scavare una piccola buca estraendo quella che in gergo si chiama ‘carota di terra’. Dobbiamo infilzarli nel terreno premendo sull’impugnatura. Quando siamo arrivati alla profondità desiderata li estrarremo con un movimento secco e verticale. Grazie alla loro forma conica estrarremo la carota di terra senza comprimere il terreno delle pareti della buca. A questo punto basterà capovolgerli per deporre la terra a fianco della buca. Questa stessa terra servirà in seguito a ricoprire la buca dopo che vi avremo messo il bulbo.Nello scegliere il piantabulbi dobbiamo fare attenzione a che sia di materiale resistente. Se è troppo leggero infatti non riesce a penetrare nel terreno.Fin qui i tipi base. Esistono però anche piantabulbi per così dire più sofisticati. Sono utili, ad esempio, quelli che riportano una scala con i centimetri sul fianco esterno.Grazie a questo accorgimento potremo misurare con precisione la profondità della buca. Se infatti piantiamo i bulbi troppo in profondità possiamo correre il rischio che non germogliano correttamente  o non germogliano del tutto.Al contrario, se stiamo troppo in superficie la pianta potrebbe risultare poco stabile e addirit tura venire sradicata con facilità dal vento.In genere la profondità cui vanno piantati i bulbi è indicata sulla confezione. In mancanza di precisi suggerimenti comunque possiamo anche basarci su una regola generale, secondo cui il bulbo va interrato sempre in una buca profonda tre volte la sua altezza. Sopra la sua punta, che ovviamente va sempre rivolta verso l’alto, deve quindi esserci uno strato di terra pari a due volte l’altezza del bulbo.Un altro importante accorgimento tipico dei piantabulbi più moderni è un dispositivo che permette l’allargamento della base del piantabulbi premendo su una leva all’altezzadell’impugnatura. In questo modo si facilita lo scaricamento della carota di terra prelevata dalla buca, che altrimenti potrebbe incastrarsi nel cono.

Le palette trapiantatrici
Per mettere in terra una pianta pluriennale dobbiamo scavare una buca grande circa un terzo in più del pane di terra trattenuto dalle radici della pianta stessa. Stenderemo poi sul fondo della buca tanta terra smossa quanta è necessaria perché il colletto della pianta, ovvero il punto in cui il fusto fuoriesce dal terreno, risulti a livello del suolo. L’ideale inoltre sarebbe che la terra con cui riempiamo gli spazi vuoti della buca sia mischiata a un po’ di concime oppure, meglio ancora, potremmo usare uno speciale terriccio per trapianti.Con questo, o con la terra avanzata, riempiremo anche lo spazio rimasto vuoto tra i bordi della buca e il pane di terra. li terriccio riportato va pressato leggermente attorno al pane di terra e subito dopo bisogna annaffiare in modo che vi aderisca meglio.Se si tratta di una buca piccola la possiamo scavare con una paletta detta trapiantatore. E’ un attrezzo a punta stretta e lunga adatto appunto a sollevare giusto una o due zolle di terra dove sistemare il pane di terra. Se invece si tratta di una buca più grande, come quella destinata ad ospitare le piante di lauro che formano le siepi, allora ci conviene scavarla con un semplice badile e, se necessario, bisognerà prima spezzare con una vanga la compattezza del terreno.
Per valutare questi attrezzi (paletta, vanga, badile, ecc.) l’elemento più importante da considerare è quello della robustezza e della qualità dell’acciaio, che però purtroppo non si può valutare con la semplice osservazione ma è garantita solo dalla serietà e dall’affidabilità della marca. Attenzione anche a non farsi allettare dagli strumenti troppo leggeri.
Quando si tratta di scavare si fa meno fatica con gli attrezzi di medio peso, che penetrano nel terreno più facilmente e trasmettono meno vibrazioni.

Gli attrezzi giusti

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Pomodori come il prezzemolo

    Pomodori come prezzemolo

    Come ben sapete – e io so che anche molti di voi lo fanno – utilizzo il compost che creo nel mio composter per dare nuova terra e nuovo nutrimento alle mie... Leggere il seguito

    Da  Ortoweblog
    GIARDINAGGIO, HOBBY
  • letture verdi per l’estate 2015 – 1

    letture verdi l’estate 2015

    I libri sono spesso fedeli compagni delle vacanze estive. Nelle librerie sono sempre più numerosi i testi che trattano il tema del giardinaggio, un chiaro... Leggere il seguito

    Da  Aboutgarden
    GIARDINAGGIO, HOBBY, LIFESTYLE
  • Fiore di cactus

    Fiore cactus

    È stato qualche giorno fa che ho notato una piccola protuberanza scura e pelosa uscire dalla mamillaria – uno dei generi più diffusi di cactacee. Leggere il seguito

    Da  Ortoweblog
    GIARDINAGGIO, HOBBY
  • Le piante succulente

    piante succulente

    Diversamente dalle Cactacee e dalle Agavacee, le succulente, nella maggioranza dei casi, crescono in ambienti caratterizzati da un lungo periodo di siccità che... Leggere il seguito

    Da  Lory663
    GIARDINAGGIO, HOBBY, I NOSTRI AMICI ANIMALI
  • Nepenthes Ventrata

    Nepenthes Ventrata

    Le piante tropicali carnivore Nepenthes (famiglia Nepentaceae) sono originarie delle foreste equatoriali del Madagascar, dell’Indo Malesia, e dell’Australia al... Leggere il seguito

    Da  Antonio Caliandro
    LIFESTYLE
  • Come in un libro di fiabe (su Houzz)

    Come libro fiabe Houzz)

    Landscape in stile Rustic di CLC Landscape Design, Architetti e Designer del Paesaggio, Ringwood Il mio articolo sui giardini incantati -su Houzz “Tu! dov’è la... Leggere il seguito

    Da  Lidiazitara
    GIARDINAGGIO, HOBBY

Dossier Paperblog