Magazine Cultura

Gli autopubblicati: fantasy e fantascienza i generi del futuro?

Da Fant @fantasyitaliano

Wired.it ha da poco diffuso una classifica dei migliori autori italiani autopubblicati. Nel corso delle settimane precedenti i commentatori erano stati chiamati a esprimere una preferenza circa i titoli italiani selfpublished più riusciti. I risultati? Spiccano tra gli altri alcune nostre vecchie conoscenze. Già un anno fa parlavamo di come tra gli autopubblicati siano molto attivi gli autori di genere. Tra i dieci segnalati dalla rivista ci sono anche Alessandro Girola, Luca RossiRita Monticelli. Al di là delle critiche sul metodo del sondaggio di Wired (ne potete leggere nei commenti all’articolo), personalmente sono più interessato a parlare dei titoli in questione, soprattutto in rapporto a quanto emerge all’estero.

desertorosso Gli autopubblicati: fantasy e fantascienza i generi del futuro? Wired2017 A. D. Wired self publishing Romanzi Autopubblicati Il Segreto Dell’ultimo Giorno I Mecha Di Napoleone Iii Hugh Howey Feat Libri fantasy italiano fantascienza italiana Deserto Rosso autopubblicazione a dorso di drago 2017 A. D. Autopubblicazione
È interessante per esempio notare che tra i 10 titoli selezionati, almeno 7 incorporano elementi  della letteratura fantastica. Si va dal fantathriller Il segreto dell’ultimo giorno di Riccardo Pietrani, alla letteratura apocalittica con 2017 A. D. di Vera Q, passando per quella ucronica di Alessandro Girola in I mecha di Napoleone III, fino alla fantascienza pura (ma molto attenta alla psicologia dei personaggi) di Rita Carla Francesca Monticelli con Deserto rosso. Gran parte degli autori della lista propone, in maniera personale, aspetti del genere fantastico. E tutti – fermo restando la lillipuziana natura del mercato nostrano ad oggi – riscuotono un certo interesse tra i lettori.

I dati di questa prevalenza del genere – che non sorprende affatto chi segue il fenomeno – sono confermati dal mercato selfpublisher statunitense che, fatte le dovute proporzioni, dovrebbero rispecchiare ciò che da qui a quattro anni succederà anche in Italia, venuta di Cthulhu esclusa.

Secondo i dati rilasciati di recente da Hugh Howey (autore self di Wool), su uno store importante come Amazon, ormai il 30% delle vendita è dagli autori self che si contendono la torta con le 5 grandi dell’editoria, almeno per quanto riguarda la lista dei 50000 ebook più venduti. Se poi si considera le percentuali di guadagno, si scopre che gli autori che decidono di non passare attraverso il filtro tradizionale delle case editrici guadagnano fino a 5 volte di più dei loro colleghi, facendo oscillare ancora di più la bilancia verso i selfs. Ovviamente, rimandandovi al link per comprendere meglio il metodo e la portata dell’analisi, faccio notare come non si allontani poi tanto dalla realtà prevista da un recente articolo: la battaglia sulla pubblicazione del futuro sarebbe conclusa a favore degli autopubblicati.

L’indagine di Howey, confermata in piccolissimo anche dalla classifica degli autopubblicati italiani di Wired: osserva che la fiction di genere (fantasy, fantascienza, horror, avventura, storico ed erotico) trionfa in termini numerici su saggi e literary. Che, aggiungo io, forse hanno già altre strade per affermarsi.

Ma torniamo ai titoli segnalati da Wired. Oltre alla qualità e alla cura dei testi 

i mecha Gli autopubblicati: fantasy e fantascienza i generi del futuro? Wired2017 A. D. Wired self publishing Romanzi Autopubblicati Il Segreto Dell’ultimo Giorno I Mecha Di Napoleone Iii Hugh Howey Feat Libri fantasy italiano fantascienza italiana Deserto Rosso autopubblicazione a dorso di drago 2017 A. D. Autopubblicazione
che contrasta il luogo comune di autopubblicati come autori di serie B, un’altra considerazione che faccio da lettore è che alcuni dei titoli in questione, seppur ben formattati e piuttosto consistenti dal punto di vista della trama e dello stile, proprio non riuscirei a immaginarli in libreria. Anzi, quasi paradossalmente, in alcuni casi credo che senza alternativa alle case editrici, gli autori non avrebbero scritto simili opere; le stesse che ora, grazie alle nuove opportunità dell’autopubblicazione, trovano la loro meritata fetta di attenzione e di pubblico. È possibile insomma che il fenomeno stia lentamente modificando le abitudini di lettura e di scrittura, non limitandosi a rappresentare esclusivamente un’alternativa alle case editrici, ma sviluppandosi come qualcosa di completamente diverso (e per questo né migliore né peggiore in sé).
E voi che ne pensate?

Trovi l’articolo originale su Finzioni


You just finished reading Gli autopubblicati: fantasy e fantascienza i generi del futuro?! Consider leaving a comment!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog