Magazine Ecologia e Ambiente

Gli eventi culturali e artistici del Vigne Museum a Rosazzo

Creato il 03 luglio 2015 da Lifestyle
Vigne Museum Luigi Vitale

by Luigi Vitale

Il Vigne Museum, installazione di Yona Friedman & Jean-Baptiste Decavèle creata per i 100 anni di Livio Felluga, sulle colline nei pressi dell’Abbazia di Rosazzo, è stato e sarà protagonista di due eventi artistici e culturali.

Il primo è stato il convegno Acqua/Terra dello scorso 7 giugno ambientato nella magnifica cornice dell’Abbazia di Rosazzo, a pochi passi dalla struttura artistico-architettonica. Importanti relatori hanno voluto, con una tavola rotonda interdisciplinare, dialogare su temi di forte attualità quali l’Ambiente, la tutela del Paesaggio e del Territorio e la salvaguardia dell’Ecosistema attraverso una presa di coscienza della collettività partendo dalla sensibilizzazione del pubblico presente.

Si terrà il prossimo 4 luglio il concerto/performance “Canzoni di Vino” della musicista e compositrice britannica Sylva Hallet all’interno della suggestiva installazione di Friedman/Decavèle. Violinista di primo strumento e straordinaria creatrice di suoni la londinese Hallett ha da sempre spinto la sua prospettiva musicale verso traiettorie originali e sapientemente in equilibrio tra provocazione sonora, scrittura tradizionale e tradizione popolare. Il concerto da solista composto per il Vigne Museum, si ispirerà alla storia lunga più di 100 anni di Livio Felluga, patriarca dell’enologia friulana. Una traccia sonora ripercorrerà i suoi 100 anni attribuendo un suono a ognuno di essi mentre i rumori della vigna e della cantina, registrati personalmente dall’artista, si mescoleranno per creare un pezzo inedito. Questo brano fungerà da colonna sonora alla performance live che Sylvia Hallett realizzerà all’interno del Vigne Museum. Non solo concerto musicale ma vera performance quando la Hallett suonerà con il suo arco tralci di vite, temporaneamente riletti come strumenti musicali, e quando bicchieri e bottiglie faranno da accompagnamento musicale all’assolo del violino.

Abbazia di Rosazzo(21bis)

by Luigi Vitale

Il convegno Acqua/Terra del 7 giugno è stato moderato da Edoardo Vigna, caporedattore del settimanale di attualità e lifestyle Sette del Corriere della Sera. Elda e Maurizio Felluga nel dare il benvenuto hanno sottolineato il ruolo di promotore culturale dell’azienda Livio Felluga attraverso il Vigne Museum: “Abbiamo voluto realizzare questa conferenza di alto livello nella quale si intrecciano arte e scienza, perché questo museo all’aria aperta, realizzato per i 100 anni di nostro padre Livio, sia un contenitore di conoscenze e sperimentazione”. Il Vigne Museum, infatti, nasce con la volontà di attingere da un network consolidato di relazioni provenienti dal mondo dell’arte contemporanea, della scienza grazie alla collaborazione di RAM radioartemobile di Roma, partner del progetto.

Nel convegno Acqua/Terra si sono alternati, in ordine d’intervento:

Blaz Peršin (Direttore del Museum and Galleries of Ljubljana – MGML) – Stefano Mancuso (Professore all’Università di Firenze e direttore del LINV – Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale), Andrea Maroè (Agronomo, Docente Certificato Arboricoltura Ornamentale Urbana, Istruttore Master Treeclimbing), Stefano Moriggi (professore di Filosofia della scienza all’Università Bicocca di Milano) e Giuliano Sergio (critico e curatore indipendente, professore di storia dell’arte all’Accademia di Urbino). Variegati e complementari i contenuti che hanno spaziato dalla neurobiologia vegetale raccontando l’innovativo progetto condotto da Stefano Mancuso e dalla sua equipe dell’ LINV, il Jellyfish Barge, secondo classificato al premio delle Nazioni Unite “UNECE Ideas for Change Award” e progetto di punta di EXPO 2015. Questa struttura consente di coltivare cibo e produrre acqua dolce dal mare per sopperire alla carenza di terra e acqua prevista nel 2050 a fronte di una crescita mondiale della popolazione di 3.5 miliardi. Con una spesa irrisoria, 50 mila euro il prototipo e 10.000 euro se industrializzato, il Jellyfish Barge potrebbe rendere il mare abitabile e coltivabile fino a diventare unico rimedio ad oggi per il nutrimento di tutti. Blaz Persin ha ricordato la responsabilità civile, politica e sociale che i musei hanno in quanto conservatori di storia e memoria. Con il Water Project, progetto esteso in tutta la capitale, che Lubiana inaugurerà il 23 giugno in veste di European Green Capital, anche l’acqua entrerà nel museo come bene da tutelare e salvaguardare ai posteri. Si è parlato di filosofia con Stefano Moriggi. Con una rapida escursione all’interno della storia della filosofia occidentale, Moriggi ha sottolineato come già nell’antica Grecia il filosofo Talete di Mileto aveva attribuito all’acqua dei poteri eccezionali. Ogni cosa deriva dall’acqua, elemento alchemico di trasformazione e rinnovamento. Andrea Maroè – definito lo “scalatore degli alberi” che ha percorso più di 200 km di arrampicate verticali sugli alberi monumentali più antichi – incredibili creature che, come ha detto l’agronomo Maroè, “se solo sapessero guardare, ascoltare e annusare, salverebbero anche noi”. A chiudere la tavola rotonda il critico d’arte e curatore Giuliano Sergio che, attraverso alcuni esempi propri dell’arte contemporanea, ha saputo raccontare come ambiente e cibo sono diventati simboli pervasivi della cultura di massa, assumendo significati e presenza diversa nella cultura artistica dal dopoguerra ad oggi.

La giornata si è conclusa con un brindisi dei celebri vini bianchi da monovitigno offerti dall’azienda Livio Felluga nello scenografico cortile interno dell’Abbazia.

Tutte le immagini sono di Luigi Vitale

di Giovanna Moldenhauer


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