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Gli italiani NBA: tante ambizioni e un sogno comune…

Creato il 11 luglio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Il mercato NBA è iniziato da qualche giorno offrendo i primi colpi di mercato che hanno coinvolto direttamente i nostri giocatori italiani, Gallinari è rimasto ai Denver Nuggets e sta recuperando dall’infortunio al ginocchio ma attorno a lui è cambiato tantissimo, Bargnani invece è stato spedito ai New York Knicks in una trade mentre Belinelli da free agent ha scelto l’offerta dei San Antonio Spurs, per cercare di competere per un Titolo NBA. Infine, direttamente da Roma, Luigi Datome ha firmato con i Detroit Pistons diventando il quarto moschettiere azzurro negli Usa.
Analizziamo la situazione dei quattro italiani:

Partiamo da Danilo Gallinari, qualche settimana fa una buona notizia ha rallegrato l’umore del Gallo, infatti il suo ginocchio non presenta lesioni e quindi Danilo non dovrà sottoporsi a nessun altro intervento chirurgico il che proietta il giocatore verso un rientro che potrebbe avvenire non necessariamente nel 2014 come si era ipotizzato subito dopo l’infortunio. Questo significa che il numero 8 potrà rientrare in campo molto probabilmente a dicembre. I Denver Nuggets al momento sono un cantiere aperto, dopo l’abbandono del GM Masai Ujiri e del coach George Karl la franchigia del Colorado ha deciso di assegnare la panchina al giovane coach Brian Shaw, per 8 anni assistente prima di Phil Jackson ai Lakers e poi di Frank Vogel ai Pacers. Di questo coach si dice un gran bene tanto che in passato il suo nome era stato accostato a diverse franchigie. Per quanto riguarda il mercato giocatori i Nuggets hanno perso Andre Igoudala che ha accettato l’offerta dei Golden State Warriors e ora stanno sondando il mercato alla ricerca di qualche giocatore da aggiungere al roster, si parla di Monta Ellis ma la concorrenza è molto forte. Il ritorno in campo al più presto di Gallinari quindi al momento sembra essere una delle cose più importanti per una squadra che dovrà trovare una nuova identità e un nuovo stile di gioco, piuttosto diverso da quello portato da George Karl. E dovranno farlo anche piuttosto in fretta visto quanto sono agguerrite le squadre della Western Conference per arrivare ai playoff.

Andrea Bargnani è stato il primo giocatore inserito in una trade, il suo addio ai Raptors era oramai scontato ma nessuno si sarebbe aspettato di vederlo il prossimo anno in maglia Knicks. L’operazione verrà confermata il prossimo 10 luglio, ma ormai possiamo definirla ufficiale, a fare il viaggio inverso saranno i contratti di Steve Novak e Marcus Camby, oltre a Quentin Richardson e una prima scelta del 2016. Per il lungo romano si tratta di un’opportunità unica, ovvero quella di poter giocare per la prima volta nella sua carriera in una franchigia cosiddetta “contender”, in un ambiente assolutamente stimolante come New York, piazza tra le più passionali (ma anche difficili) dell’intera NBA. Bargnani troverà una squadra molto forte ma allo stesso tempo incompiuta, composta da uno dei roster con più talento dell’intera NBA. La concorrenza sarà spietata, visto che il mago dovrà lottare per un posto da titolare con Tyson Chandler, Amar’e Stoudemire, e forse stando ai recenti rumors con Elton Brand free agent dopo l’esperienza ai Dallas Mavericks. Per il Mago i Knicks possono essere senz’altro il trampolino di lancio per la sua carriera Nba, un po’ per la piazza ma anche per il sistema di gioco in cui dovrà misurarsi, visto che a New York mancava un sette piedi con il suo tiro, l’ideale per aprire il campo alle penetrazioni di Carmelo Anthony e J.R. Smith (ri-firmato con un quadriennale da 24.6 mln di dollari complessivi); ma soprattutto un ruolo più marginale per lui, dopo aver fatto il primo violino per tante stagioni in Canada, insomma un’opportunità da non perdere!

Marco Belinelli cercava una squadra che puntasse all’anello e appena ne ha avuto la possibilità ha trovato un accordo con i vice campioni NBA, i San Antonio Spurs. Per il bolognese un contratto biennale da 6 mln e la concreta possibilità di lottare per il titolo, il tutto nella migliore organizzazione dell’intera Lega, sotto gli occhi del genio della panchina Gregg Popovich. Il giusto premio per l’impegno e la costanza dimostrata sul campo da Belinelli nelle ultime stagioni, soprattutto quella appena conclusa in maglia Bulls che lo hanno reso un giocatore assolutamente completo capace di reggere senza problemi le pressioni di una gara 7 di playoff. Adesso arriva il bello, perché Marco dovrà dimostrare tutti i suoi miglioramenti in una squadra molto forte ed ambiziosa da dieci anni ai vertici dell’Nba guidata da un sergente di ferro come Popovich, che non ci mette niente a far sparire dalle rotazioni un giocatore se non rispetta le regole del sistema di gioco degli Spurs. Ma allo stesso tempo parliamo di un allenatore che per certi versi potremmo definire un vero e proprio genio capace di recuperare gente assolutamente ingestibile come Danny Green e renderlo un serio candidato al titolo di MVP delle finali NBA. Anche Belinelli troverà una discreta concorrenza in Texas, visto che come guardie gli Spurs hanno già Ginobili (rifirmato con un biennale da 14 mln) e Danny Green, insomma un’altra stimolante sfida per il bolognese.

Luigi Datome, dopo le avances di Boston Celtics e Memphis Grizzlies, ha firmato un biennale con i Detroit Pistons del GM Joe Dumars e dello scout italiano Daniele Baiesi. Gigi, reduce da una stagione super in cui è stato Mvp della regular season di serie A e ha condotto l’Acea Roma fino alla finale scudetto, ha scelto il momento migliore per fare il grande salto, accettando la proposta di una franchigia in ricostruzione e che cercava un giocatore con le sue caratteristiche, un’ala piccola esperta, con discreto atletismo e pericolosità sul perimetro. Si giocherà lo spot con Kyle Singler, ex Duke e Real Madrid, e anche con Josh Smith, sempre che il neo coach Maurice Cheeks decida di impostare l’ex Hawks come numero ’3′.

I quattro moschettieri italiani proveranno a coronare il sogno comune di trovare la loro giusta dimensione e avere la possibilità di giocare i playoff: Gallinari al rientro dall’infortunio, Belinelli e Bargnani alle prese con una nuova avventura, Datome con l’impatto della nuova Lega e dello status di rookie. In bocca al lupo!


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