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Gli strani "Consigli" del Sindaco Foti

Creato il 22 luglio 2013 da Oirpina
Tra dubbi, mugugni e mal di pancia è partita l ‘Amministrazione del Sindaco Foti. Nessuna sorpresa dalla votazione sulle linee programmatiche, almeno nei numeri e, dopo una serata di acceso dibattito, tra considerazioni generali e distinguo di ordine personale, gli Indirizzi Generali di Governo sono stati approvati. Intanto, anche lo spettatore più distratto avrà notato la strana composizione del consiglio Comunale a Palazzo di Città.Vi è una maggioranza che ha fatto della discontinuità il verbo della sua campagna elettorale, quasi come se l’ex Sindaco Galasso fosse all’improvviso diventato Belzebù in persona, il responsabile assoluto ed indifendibile dei mali e delle miserie della nostra città.Tuttavia, a riprova del contrario, nel partito di maggioranza, il Pd, che attualmente governa la città, si contano ben sette consiglieri riconfermati, più il Vice Sindaco attuale ( La Verde ), quello precedente (Festa) ed il consigliere del Centro Democratico, Nicola Poppa. A questi vanno aggiunti alcuni “pezzi” del primo governo Galasso che attualmente gravitano nell’ orbita della opposizione e cioè i due dell’ Unione di Centro ( Ambrosone e Pericolo),uno de“ La svolta inizia da te” (Palumbo) ed uno di “Per cambiare Avellino” (Giordano); in tutto 14 colleghi, quasi la metà dell’intero Consiglio, che hanno rappresentato e rappresentano una grande fetta della popolazione di Avellino, visto il largo consenso riportato nella campagna elettorale e che a vario titolo, nolenti o volenti sono stati legati all’ex sindaco Galasso. Le stranezze iniziano dall’attuale Sindaco Foti che non perde occasione per dichiarare, quasi che il contrario fosse una colpa, di non essere iscritto al PD, la qual cosa non fa bene a lui né al partito di maggioranza, il cui capogruppo, che dovrebbe essere espressione, sintesi e riferimento di quell’area politica, non appartiene ad esso (?) ma ai “Democratici di sinistra”, nella cui lista è stato eletto. L’ex Vice Sindaco di Galasso,Festa , già assessore all’Ambiente, ha dichiarato in tempo utile ma non troppo, di riconoscersi politicamente e culturalmente nei colleghi della maggioranza, tra i cui banchi fisicamente staziona, anche se, tecnicamente, dovrebbe sedere tra quelli della minoranza. E approfittando del fatto di sostare in maggioranza non perde occasione di ragionare (bene) come uno dell’opposizione,salvo poi dichiararsi della maggioranza. Che cosa strana….Anche Poppa sta in maggioranza e parla come uno della minoranza e non perde occasione per dimostrare tutto il suo disappunto non solo per il trattamento ricevuto, non essendogli stato in alcun modo riconosciuto il suo notevole apporto all’elezione del sindaco Foti, ma per il fatto di essere considerato ( ma non lo è) come il due di coppe a briscola. Si arrabbia, minaccia, si sbraccia ma alla fine vota e si allinea sempre alla maggioranza. Senza parlare dei silenzi assordanti, di almeno quattro grandi attrattori di consensi del PD che, presto o tardi, esploderanno. Ottobre si avvicina….La cosa strana è che tra silenzi, mugugni e tatticismi da “posizione” l’unico che difende il PD, udite, udite, è il buon Arturo Iannaccone, ex Onorevole,amico d’infanzia, compagno di banco di tempi antichi, persona che stimo e che voglio bene ma che ha storia politica travagliata, avendo mantenuto a galla fino ad ieri in Parlamento il governo Berlusconi e che oggi si adatta, a Palazzo di Città, a fare il baywatch di Foti. Dall’altra parte, nell’opposizione, stazionano come dicevamo due ex assessori dell’area Galasso, passati a condividere altri destini, mentre il buon Palumbo de “La svolta inizia da te” , nel bel mezzo del dibattito sulle linee programmatiche del Sindaco , si è affrettato a comunicare l’indirizzo politico suo e di Preziosi verso i Popolari Italiani per l’Europa di Gargani, la cui sfolgorante carriera politica lo ha visto protagonista dapprima nella DC, poi nel Partito Popolare Italiano, quindi nell’Ulivo ed in Forza Italia e nel Popolo della Libertà, per approdare , nel 2010, nell’UDC. Anche chi scrive vive una situazione “strana”. Presidente della Commissione Bilancio nella prima consiliatura Galasso e suo acerrimo censore, lascia il PDL per problemi personali e difformità di vedute culturali con qualche dirigente ex AN e si imbatte ne “ La Civica Abellinum” , guarda caso ispirata dall’ex sindaco Galasso ed attuale Belzebù che, dopo un passaggio impalpabile con Monti, si posiziona nel centro-destra a sostegno del Programma del Pdl, supportando lo stesso candidato Sindaco Nicola Battista, per una vita suo avversario politico (!). Ma le stranezze non finiscono qui. Nella Giunta è stato nominato un valente professionista, l’avv. Giuseppe Ruberto espressione di D’agostino (area Monti) non sostenuto da Virgilio Cicalese, il primario, che per quell’area si era proposto come candidato Sindaco e che ora si colloca all’opposizione , a meno che il problema incompatibilità non lo trascini al di fuori dell’Assise cittadina.Anche l’Onorevole Giordano, già assessore della Giunta del primo Galasso, ora siede tra i banchi dell’opposizione e, con forbita arte oratoria, invia micidiali strali agli ex amici del Partito Democratico. Insomma una situazione a dir poco caotica con storie personali e politiche che, intrecciandosi, ora si rafforzano ora si annullano, per poi rimodularsi i sui programmi ma soprattutto sulle future collocazioni politiche.All’orizzonte vi sono infatti nubi dense, scure e minacciose; le recenti sentenze sul caso Ruby da un lato e le picconate del rottamatore Renzi dall’altro, fanno pensare ad un grande rimescolamento di carte e di interessi in tempi brevi, per cui, nel migliore dei casi, l’ espressione politica del nostro Consiglio Comunale sarà sempre più caotica. Perché, alla fine, ricordando la famosissima parabola descritta da un alunno della scuola di Arzano nel libro del maestro elementare Marcello D’Orta, quando ci sarà la fine del mondo, ci saranno sempre i soliti furbi che invece di andare all’inferno ove sono stati destinati da Dio, cercheranno di infilarsi nella porta che conduce al Paradiso. E io ? Volendo parafrasare il titolo dell’omonimo film della grande regista Lina Wertmuller , io speriamo che me la cavo. Carmine Montanile

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