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GlobalFoundries sfida Intel: nel 2014 produrrà chip ARM a 14 nm

Creato il 21 settembre 2012 da Ciroxs @ciroxs
Chip ARM a 14 nm nel 2014

GlobalFoundries, l’azienda nata dall’ex ramo produttivo di AMD e dall’acquisizione di Chartered Semiconductor, ha annunciato che produrrà chip ARM a 14 nanometri per smartphone e tablet già nel 2014, anticipando di un anno le precedenti previsioni.

Stando ai nuovi piani dell’azienda, nel 2014 oltre a riuscire a produrre chip a 14 nanometri in massa mediante il processo 14XM (eXtreme Mobility), verranno realizzati anche transistor 3D (architettura FinFET). Per quanto riguarda invece il resto del Process Development Kit (PDK) non verrà apportata alcuna modifica rispetto all’attuale processo utilizzato per i chip a 20 nanometri.

GlobalFoundries 14XM - 4
GlobalFoundries 14XM – 4
GlobalFoundries 14XM - 3
GlobalFoundries 14XM – 3

GlobalFoundries 14XM - 2
GlobalFoundries 14XM – 2
GlobalFoundries 14XM - 1
GlobalFoundries 14XM – 1


Grazie a questi nuovi chip si otterrà anche un miglioramento dell’autonomia sia di smartphone che di tablet, si parla di una aumento delle prestazioni che va dal 20 al 55%, dipendente dalla tensione operativa.

GlobalFoundries vs Intel

Intel attualmente è leader del settore, può essere infatti considerata almeno a 1 o 2 anni avanti rispetto alla concorrenza, un vantaggio che le ha consentito di conservare il suo strapotere nelle CPU x86 e di ampliarlo verso il modno dei dispositivi mobili oltre che a quello dei server con le schede Xeon Phi.

Se GlabalFoundries riuscirà a portare a termine il suo piano, consentirà alle aziende che utilizzeranno l’architettura ARM, come ad esempio Nvidia e Qualcomm, di competere con Intel sotto tutti gli aspetti, infatti bisogna tener presente che le architetture RAM risultano migliori rispetto alle soluzioni Intel per quanto riguarda i consumi.

Non bisogna però dimenticare che anche Intel ha pianificato di produrre chip a 14 nanometri nel 2014, per poi proseguire a 10 nm nel 2015, 7 nm nel 2017 fino ad arrivare a soli 5 nm nel 2019. Non è stato però specificato se verranno applicati questi processi a tutti i suoi processori (per PC e per dispositivi mobili), in ogni caso bisognerà vedere se riuscirà a rispettare queste date.

La guerra dei processori

Ovviamente TSMC e Samsung non rimarranno di certo a guardare, i quali stanno anche loro facendo grandi passi avanti. Si preannuncia quindi una vera e propria lotta, staremo a vedere chi ne spunterà vincitore.

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