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Golden Globes 2015: il trionfo dell’adolescenza

Creato il 12 gennaio 2015 da Mattiabertaina
Boyhood

Foto presa da Hollywood Reporter

 

Tutto si può dire sulle recenti premiazioni dei Golden Globes 2015. Su una cosa si può essere d’accordo. Quest’anno è la sorpresa a farla da padrona. I film in corsa per le varie statuette erano di altissimo livello, ma, come sempre, è solo una pellicola a trionfare, nonostante le varie difficoltà di scelta. Nella categoria miglior film drammatico, è Boyhood di Richard Linklater a vincere la statuetta, sorpassando film che sulla carta erano di alto livello (come The Imitation Game). Come il gioco delle carte, sembrava che Birdman avesse in mano il globo come miglior commedia. E invece, ecco spuntare la carta Grand Budapest Hotel, che meritatamente conquista l’ambita categoria per la qualità e il genialità del regista Wes Anderson.

Enorme soddisfazione va invece per il giovane talento Eddie Redmayne, che con la sua interpretazione di Stephen Hawking ne La teoria del tutto (The Theory of Everything), si aggiudica il globo d’oro nella sua categoria (qui il video dell’incontro al Torino Film Festival). Sarebbe stata una beffa per Julianne Moore se non si fosse portata casa almeno un premio (era l’unica candidata in entrambe le categorie). In questo caso non ci sono stati colpi di scena: l’attrice di Still Alice conquista il premio nella categoria drammatica, mentre è Amy Adams, con Big Eyes, a ottenere il massimo riconoscimento come migliore attrice in una commedia. Birdman non torna a casa a mani vuote, aggiudicandosi i premi come miglior attore protagonista in una commedia (Micheal Keaton) e come migliore sceneggiatura, mentre è Richard Linklater il miglior regista del 2015. Nel campo dell’animazione, è Dragon Trainer 2 a vincere la statuetta, superando lungometraggi come The Lego Movie e Big Hero 6, mentre nella categoria miglior film straniero Leviathan ottiene con sorpresa il Globo d’Oro. Ultimo, ma non per importanza, è il riconoscimento dato alla magnifica interpretazione di J.K. Simmons nel film Whiplash, pellicola che si spera possa essere distribuita anche nel nostro Paese.

Qui sotto tutti i premi (dal cinema alle serie tv)

Cinema:

MIGLIOR FILM DRAMMATICO: Boyhood

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA (FILM DRAMMATICO): Julianne Moore (Still Alice)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA – ( FILM DRAMMATICO): Eddie Redmayne (The Theory Of Everything)

MIGLIOR FILM (COMMEDIA/MUSICAL): The Grand Budapest Hotel

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA (COMMEDIA/MUSICAL): Amy Adams (Big Eyes)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA (COMMEDIA/MUSICAL): Michael Keaton (Birdman)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: Dragon Trainer 2

MIGLIOR FILM STRANIERO: Leviathan

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Patricia Arquette (Boyhood)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: J.K. Simmons (Whiplash)

MIGLIOR REGISTA: Richard Linklater (Boyhood)

MIGLIOR SCENEGGIATURA: Alexander Dinerlaris, Alejandro Gonzalez Inarritu, Nicolas Giacobone, Armando Bo (Birdman)

MIGLIOR COLONNA SONORA – FILM : Johan Johansson (The Theory Of Everything)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE – FILM: ”Glory” di John Legend e Common (Selma)

Televisione:

MIGLIOR SERIE TV DRAMMATICA: The Affair

MIGLIOR ATTORE SERIE DRAMMATICA: Kevin Spacey (House of Cards
)

MIGLIOR ATRICE SERIE DRAMMATICA: Ruth Wilson (The Affair)

MIGLIOR SERIE TV COMEDY: Transparent

MIGLIOR ATTRICE SERIE TV COMEDY: Maggie Gyllenhaal (The Honorable Woman
)

MIGLIOR ATTORE SERIE TV COMEDY: Jeffery Tambor (Transparent)

MIGLIOR MINISERIE- FILM TV: Fargo

MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE/FILM TV: Gina Rodriguez (Jane the Virgin)

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE/FILM TV: Billy Bob Thornton (Fargo)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV/MINISERIE/FILM TV: Joanne Froggatt (Downton Abbey)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV/MINISERIE/FILM TV: Matt Bomer (The Normal Heart
)


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