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Golf: quell’incredibile rimonta dell’Europa nella Ryder Cup

Creato il 25 dicembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Continua il riassunto di Olimpiazzurra sulle imprese sportive che hanno maggiormente caratterizzato quest’anno. Oggi andiamo a rivivere le emozioni dell’incredibile vittoria dell’Europa nella Ryder Cup di golf e della pazzesca rimonta avvenuta nell’ultima giornata con i singoli. Un successo per 14,5 – 13,5 che resterà negli annali ed arrivato solamente all’ultimo putt dell’ultima buca.

Torniamo a quel pomeriggio dell’1 Ottobre sui campi del Medinah Country Club e riviviamo i momenti di quell’incredibile rimonta: con la squadre europea nettamente sotto dopo le prime giornate per 10-6, il capitano Jose Maria Olazabal decide di rischiare il tutto per tutto e di mettere i suoi più forti subito nei primi incontri, per provare ad accorciare le distanze e mettere maggior pressione agli States. Una mossa perfetta, perchè in rapida successione arrivano le nette vittorie di Luke Donald (2&1 su Bubba Watson), Rory McIlroy (2&1 su Keegan Bradley), Paul Lawrie (5&3 su Snedeker).

I due grandi protagonisti, però, portano il nome di Ian Poulter e Justin Rose: Il primo è il vero MVP della manifestazione, grazie alle quattro vittorie in rispettivi incontri giocati e allo spettacolare gioco offerto sui campi di Medinah. Ancora una volta Poulter si conferma uomo Ryder non solo per i punti ottenuti, ma per l’entusiasmo e la carica con cui ha trascinato tutta la squadra.
Rose ha compiuto il miracolo di giornata, sconfiggendo Phil Mickelson all’ultima buca grazie a due incredibili  birdie dalla lunga distanza alla 17° e alla 18°. Soprattutto il putt della diciasette rimane uno dei colpi più belli della tre giorni.

La tensione negli ultimi incontri sale vertiginosamente e all’Europa servono ancora tre vittorie per trionfare. In successione arrivano quelle di  Lee Westwood (3&2 su Matt Kuchar) e di Sergio Garcia (1up su Jim Furyk).

Sul campo restano solo due match e per la squadre europea ci sono Martin Kaymer e il nostro Francesco Molinari: sarà proprio il tedesco ad imbucare il putt della vittoria alla diciotto, permettendo così alla squadra europea di tenersi la coppa.

La festa non si chiude qua, perchè nell’ultimo match play, un fantastico Chicco Molinari pareggia all’ultima buca con Tiger Woods e regala così la vittoria all’Europa.

Un trionfo che ha del miracoloso e che è stato dedicat0 ad un mito della storia del golf mondiale: quel Severiano Ballesteros, morto qualche mese prima e che con la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del golf . Forse proprio Seve (gli europei avevano un suo ricordo sulla polo di gara) dall’alto avrà dato quella spinta in più per vincere ancora una volta la Ryder Cup e per entrare definitivamente nella leggenda.

 

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foto tratta da

 

OA | Andrea Ziglio

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