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Google Panda 4.2

Da Melchiorreschifano @teutra

Dopo alcuni mesi dall'uscita dell'ultimo aggiornamento, la nuova versione dell'algoritmo di "Panda" sta per essere messo online. Secondo il portale searchengineland.com, infatti, pare che Panda 4.2 verrà gradualmente introdotto, a partire da questo fine settimana negli Stati Uniti, impiegando però diversi mesi per completare il suo rollout.

Google lavora costantemente al miglioramento dei suoi algoritmi, la serie Panda, partita a marzo 2011, giunge con questo ultimo aggiornamento alla propria release numero 30.

Aggiornamento lento

A differenza dei suoi predecessori, il completamento della trentesima versione dell'algoritmo Panda richiederà diversi mesi. Al momento in cui scrivo, non è ancora noto quanto tempo sarà necessario al suo completamento. Di sicuro, i suoi effetti non si vedranno sulle SERP in tempi brevi.

E' un'opportunità per tutti i siti web che sono stati penalizzati se, i mesi trascorsi dall'uscita della precedente versione dell' algoritmo di Panda, sono stati accompagnati dalla rimozione delle cause che hanno portato alla penalizzazione stessa. Se siete stati penalizzati da Panda 4.0 o da na Panda 4.1 e avete investito in u consulenza SEO, con la relativa ottimizzazione del sito, potrebbe essere giunto il momento di raccogliere i frutti.

Panda garantisce la qualità dei contenuti

Il principale motivo che ha portato penalizzazioni un pò ovunque è relativo ai contenuti duplicati. Prima di Panda 4.0, e parlo in particolare degli ecommerce, non era difficile vedere pagine prodotto piene di fotografie e prive completamente di qualsiasi testo descrittivo. Ancora peggio, molti siti copiavano e incollavano il contenuto descrittivo fornito dal produttore, con il risultato di ottenere decine di siti con le stesse foto, pochi contenuti testuali o peggio, contenuti duplicati.

Questo tipo di comportamento ha funzionato per molto tempo ma, dopo Panda 4.0 non funziona più. Oggi assistiamo alla progressiva ottimizzazione delle pagine dei prodotti attraverso la scrittura di contenuti originali, redatti da copywriter professionisti, contenuti sicuramente differenti da quelli della concorrenza.

Naturalmente, mentre alcuni siti penalizzati avranno l'opportunità di recuperare, altri che non hanno voluto seguire le regole di ottimizzazione dettate da Google, e che magari sono riusciti ad evitare la penalizzazione, verranno questa volta catturati nella rete del gigante di Mountain View.


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