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Google Panda come funziona, la fortuna e rovina del web

Creato il 29 marzo 2012 da Andy04 @stilegamesnews

Google Panda come funziona, la fortuna e rovina del webGoogle Panda ha ormai avviato una procedura complessa e che penalizza i blog che promuovono scarsi contenuti o contenuti del tutto copiati e privi di fonti certe. La qualità dei siti italiani è ora messa a dura prova, ma forse faremo meglio a dire che la qualità del World Wide Web è messa a durissima prova.

Nel comunicato stampa rilasciato qualche tempo fa da Big G si leggeva : “Siamo alle prese con un nuovo algoritmo che chiameremo Panda , siamo riusciti con questo a migliorare il sistema di ricerca . Introdurremo l’algoritmo al più presto e vale sia per le ricerche in lingua inglese, sia quelle in lingua italiana”.

Questa è una parte del comunicato stampa che ha fatto tremare e fa tremare tutt’ora, i proprietari dei siti web, l’azienda californiana ha reso disponibile il Google Panda ormai in tutto il mondo e così, molti siti web sono stati penalizzati, giusto per fare qualche esempio è bene citare il Times, in Inghilterra, che prima era nei primissimi risultati delle Query di Google, e poi è sceso drasticamente.

C’è chi vocifera che il nuovo Google Panda richieda articoli di almeno 300 parole ed attendibili, c’è chi invece pensa che ci sia da ottimizzare le parole chiave, insomma gli esperti ancora non hanno trovato l’accordo sul nuovo algoritmo e intanto, i più fortunati si son trovati su, in alto, in Google. L’aggiornamento del nuovo algoritmo è stato introdotto, a quanto pare, alla vigilia di ferragosto, mentre tutti erano al mare o in montagna a rilassarsi. In punta di piedi, il nuovo Google Panda ha fatto strage sul web, nulla di irrecuperabile, ma i problemi ci sono stati… soprattutto per i siti più piccoli.

Come funziona Google Panda?

Google Panda come funziona, la fortuna e rovina del web

Secondo gli esperti l’algoritmo riesce a riconoscere i siti che promuovono contenuti di scarsa qualità, li posiziona così in basso nelle ricerche effettuate dagli utenti, promuovendo altri siti che offrono articoli decisamente migliori.

Non tutti sono contenti di questo nuovo sistema, ma è ovvio, perché  a lamentarsi sono i siti penalizzati… questi hanno perso tantissima visibilità.

Questo particolare algoritmo, in Italia, ha avuto un effetto drastico per alcuni siti che sono stati addirittura costretti a chiudere. Pensate, che il popolo del web italiano si lamentava prima ancora dell’introduzione del nuovo algoritmo in Google, figuratevi ora che vedono i loro siti nelle posizioni più basse. Comunque sia, numerosi siti hanno perso in modo consistente il numero di utenti, ma come fare a recuperarli, purtroppo, non è ancora stato spiegato.

Ma come promuovere siti di qualità? Andiamo a vedere il pensiero di Google e le caratteristiche che un sito dovrebbe avere, a detta degli esperti per essere un buon sito :

  • Informazioni attendibili e veritiere;
  • Evitare articoli duplicati;
  • Mancanza di errori di ortografia e di stile;
  • Rapporti, info, ricerche e analisi originali degli argomenti che sono stati trattati;
  • Offrire maggiore utilità rispetto alla concorrenza;
  • Informazioni interessanti e non ovvie;
  • Articolo non corti o privi di informazioni ;
  • Pagine realizzate con cura dei dettagli e attenzione.

Ora non vi resta che tener conto di questi piccoli accorgimenti e migliorare il vostro amato blog o sito internet.

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