“Gotham”: anticipazioni su Jim ad Arkham, il legame tra Bat e Cat e molto altro

Il finale di metà stagione di “Gotham” si anticipa ricco di sorprese questa sera, ma per sapere tutti i dettagli ecco un’intervista al produttore esecutivo del dramma Fox, Danny Cannon.

TV Line | Con l’episodio della scorsa settimana, ha Arkham Asylum fatto un passo in avanti come una sorta di personaggio importante in sé o per sé?
Senza ombra di dubbio. Nell’11° episodio tutto sarà davvero consolidato. Quando fai uno spettacolo con dei pazzi di un manicomio – così io mi immagino Gotham – è davvero buono dirigersi sul serio con la trama in un manicomio e creare lì delle storie, perché si può esserci audaci quanto vogliamo.

TV Line | Di recente si è scoperto che presto sapremo come Gotham è divenuta terreno fertile per tutti questi personaggi così contorti. L’Arkham sarà coinvolto?
Assolutamente. Inoltre non vi sono solo persone pericolose criminali lì dentro, diciamo che alcuni individui sono lì per le ragioni sbagliati e spazzati via sotto il tappeto. E un grande tappeto come Gotham talvolta può spazzare via delle persone sotto di sé.

TV Line | Elementi ‘usa e getta’ come ad esempio la discarica Indian Hill, sono così in effetti o eravamo solo portati a crederlo?
Questo è uno spettacolo fatto da persone entusiaste e no, non vi sono elementi ‘usa e getta’. Tornerà di nuovo.

TV Line | Ma niente di buono può venir fuori da rifiuti tossici.
Oppure antichi indiani [le cui tombe è dove è costruita la discarica].

TV Line | Jim Gordon nell’episodio “Overcraft” viene assegnato ad Arkham. Come funzionerà il tutto?
Diciamo che se a volte fai arrabbiare le persone sbagliate, poi ti ritrovi in posti dove gli altri non vogliono stare. Come ho detto, questo luogo non è solo una casa per criminali pazzi, ma un posto dove le persone possono nascondersi – come poliziotti che oltrepassano il limite.

TV Line | Vedremo ulteriormente il legame di Selina e Bruce nei prossimi episodi?
Assolutamente. Il loro rapporto è strano, ma in un certo senso sono entrambi molto simili, seppur cresciuto in modo totalmente diverso. È divertente vedere il modo in cui legano perché esistono un milioni di modi perché vengano fatti a pezzi. Qualcosa li porta vicini, ma sono giovani e non sanno bene di cosa si tratti, le circostanze sono simili è il fatto che il loro organismo è collegato. Non si tratta dell’educazione di strada rispetto a quella di palazzo, ma piuttosto del “chi sono io?”.

TV Line | Come si svilupperà invece la trama della guerra mafiosa?
Pinguino e il suo genio machiavellico in realtà incitano alla rivolta. Ciò che sussurra all’orecchio di tutti, è molto più del modo in cui cerca di fa funzionare le cose, la gerarchia, il crollo, così seppur ci saranno degli ostacoli per lui, nella sua missione, è chiaro il portare tutto a fondo.

TV Line | Moren aBaccarin arriverà come la Dr. Leslie Thompkins, in quello che suona come un momento vulnerabile nella vita di Jim.
Assolutamente. Per questo il loro rapporto potrebbe avere degli effetti duraturi, hanno molto in comune, lui è vulnerabile e non può fare tutto da solo. Abbiamo dei progetti per quella relazione, non solo supporterà Jim, ma lo renderà esposto.

TV Line | Leslie si avvicinerà anche a Bruce Wayne, come nei fumetti DC?
Assolutamente, ma più tardi. Non correremo verso quel rapporto.

TV Line | Come commenta la scena di Barbara a letto con Montoya?
Per molto era un momento fa “Huh?”, che vuol dire? L’idea era che quando Barbara non è riuscita ad ottenere Jim indietro lei si è rituffata nel passato – momento in cui era fuori controllo, insensibile. Adesso lei ha di nuovo quelle barriere…

TV Line | Un primo passo verso la regressione?
Si tratta di avere una Barbara più oscura.

TV Line | C’è qualcosa di più grande rispetto ai progetti originali?
No. Restiamo in pista. Allunghiamo un po’ la storia che è una cosa buona, 16 episodi sarebbero già stati tanto, ma adesso [che sono 22 in realtà] siamo in grado di ampliarci un po’, che è piacevole poiché concede più tempo ai personaggi rendendoci anche meno ossessionati con la trama, seppur delle trame a venire al momento sono complesse. Il bello è che non abbiamo fretta o limitarci ad un confine ristretto. Possiamo prendere le complessità del caso ed estenderle per altri sei episodi, il che a lungo andare, magari è una benedizione.

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