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Gotham, la serie evento della FOX che non convince fino in fondo

Creato il 29 gennaio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema
Il prequel delle avventure di Batman non ha l’appeal che tutti speravamo. Noi vi spieghiamo il perché…. Fino ad ora non abbiamo mai illustrato il fenomeno Gotham. La serie della FOX ispirata ai fumetti della DC Comic tutt’ora in onda in America e tra qualche giorno ritornerà in Italia su Premium Action, sembra non aver convinto come tutti speravano. Benchè lo show recentemente è stato rinnovato per una seconda stagione, Gotham arranca nel trovare un posto nel cuore del pubblico, e lo scenario illustrato nell’episodio della settimana corsa è la prova lampante. Non è tutto oro quello che luccica, ma continuando a sperare che al serie possa finalmente mostrare tutto il suo potenziale inespresso, cerchiamo di capre perché Gotham non ha sedotto e convinto né il divoratore seriale né tantomeno il nerd accanito di fumetti.Sviluppata da Bruno Heller – che per la tv ha curato The Mentalist e Roma – la serie ha l’obbiettivo primario di raccontare come si sono evoluti i personaggi di Batman. Prima del Cavaliere mascherato c’era solo la città di Gotham, al collasso sociale,  in piena crisi di valori, tampinata dalla malavita e dalla corruzione. Per colmare quindi questo gap temporale e quindi costruire un ponte fra cinema e tv e collegare l’universo della serie tv alla trilogia di Nolan, Bruno Heller ha deciso di andare alle radici di tutto e raccontare l’ascesa di Batman attraverso gli occhi azzurri di un giovanissimo Jim Gordon. Interpretato da un convince Ben McKenzie (ex divo di The Oc e Southland), lui che in futuro sarà il mitico commissario Gordon (braccio destro di Batman), in questa serie tv è un detective alle prime armi. Sedotto dal lato oscuro ma saldamente legato ai suoi principi, per il futuro commissario non sarà facile vivere in quel di Gotham.Gotham Tv ShowSupportato da un’ottima release scenica e delle interpretazione che riescono a dare enfasi alla vicenda, la serie tv vive comunque nell’ombra senza riuscire ad emozionare e stupire come si vorrebbe. Benchè ogni episodio è intriso di tutta la grande poetica fumettistica della DC, è il plot stesso a non convincere; troppo frammentario e poco arzigolato, Gotham più che una comic-series sembra essere un procedurale che trae ispirazione dal mondo della carta stampata. Non basta quindi illustrare la gioventù di Bruce Wayne poco dopo che la sua famiglia stata sterminata,e soprattutto non è sufficiente immettere nella narrazione tutti quelli che sono i villain più celebri del franchise per fidelizzare con il pubblico. A mancare sono le emozioni, il pathos, un brivido lungo la schiena, un forte batticuore, tutto in Gotham viene sviluppato senza una e cognizione di causa e soprattutto senza che l’impianto narrativo coinvolga in un vortice di emozioni.La serie evento rimane comunque un flop solo per metà, perchè se da una parte mancano appunto queste emozioni che fin dal pilot sono assenti nella narrazione, Gotham ha comunque molti assi nella manica che, nonostante tutto, la distinguono dal marasma. La serie infatti vince per un’ottima performance attoriale dove spicca non solo il già citato Ben McKenzie – in completo stato di grazia –  ma emerge anche Fish Mooney interpretata da una brillante Jada Pinkett Smith; boss della malavita locale, la donna muove i fili del racconto con grazia, determinatezza ed affabilità vincendo il premio di sexy villain della stagione. La scena viene comunque rubata da  Oswald Cobblepot, interpretato da Robin Taylor che da il volto ad un giovane e calcolatore Pinguino. Fedele servitore della malavita di Gotham, lui è un tessitore di ricatti, vendette e rovesci di fortuna tanto da eguagliare Fish Mooney. Buone caratteristiche stilistiche permettono alla serie tv di sopravvivere, ma per ora Gotham perde se messa a paragone con il divertimento di Agents of SHIELD, la caparbietà di Agent Carter, il grande appeal di Arrow e la comunione di The Flash. Ma come dice un proverbio: “Finchè c’è vita c’è speranza”.Di Carlo Lanna per OggiAlcinema.net 

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