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Governo Berlusconi, colpi di coda con nomine a go-go

Creato il 17 novembre 2011 da Cortese_m @cortese_m
Nella migliore delle tradizioni del nostro Paese, il Governo uscente presieduto dal ricco imprenditore che ha monopolizzato l’informazione per quasi un ventennio, alla soglia della sua conclusione, ha distribuito poltrone a destra e a sinistra.
E’ una vecchia pratica, della destra e della sinistra, e per non essere da meno il Silvio-nazionale, ha voluto continuare la tradizione…
L’elenco è lunghissimo e si è concretato in poche ore, quando davvero il Governo ha percepito di dover esalare l’ultimo respiro, facciamo soltanto qualche esempio.
Uno dei nominati, alle commissioni ministeriali, è il giornalista di Panorama C. Puca, autore di una lunga e benevola intervista al Ministro Galan.
Poi abbiamo il notissimo Gigi Marzullo – in aggiunta ad alcuni suoi ospiti nella trasmissione Cinematografo – e Anselma Dall’Olio (moglie di Giuliano Ferrara) sempre alle stesse commissioni.
Poi abbiamo Valeria Licastro, responsabile romana delle relazioni istituzionali Mondadori, moglie del commissario Agcom Antonio Martusciello.
E anche Francesco Pionati, ex giornalista del Tg1 prestato alla politica, uno di quelli che sperava, sostenendo il Governo Berlusconi, di ottenere “un posto a tavola” peraltro mai ottenuto…
Mariastella Gelmini ha nominato un nuovo consigliere del Cnr, tal Gennaro Ferrara, già capogruppo Udc al Comune di Napoli e Rettore dell'Università Parthenope, l'ateneo che vanta fra i docenti diversi intrecci familiari (come già riportato da Repubblica).
E infine il nominato più “longevo”, tal Sergio Trevisanato, alla presidenza dell'Isfol, istituto che dipende dal Ministero del Lavoro.
Longevo non per la sua età anagrafica – ha appena 62 anni e nel nostro Paese dominato dagli anziani ha ancora molta strada da fare – ma per il suo excursus professionale: nel 2004 viene nominato all’Isfol dal primo Governo Berlusconi, riconfermato nel 2008, finché a luglio 2011 l’Istituto viene commissariato e lui ne diventa il Commissario (a me sembra un po’ strano, no?) con scadenza mandato 31 dicembre 2011.
Ma il Consiglio dei Ministri già a ottobre adotta un provvedimento per proporre la designazione del Presidente, su proposta del Ministro del Lavoro Sacconi, il designato è sempre lui, Trevisanato...
Lo stipendio quale Presidente Isfol è di 101.700mila€. l'anno, più un gettone da 90€. a seduta.
Stipendio che va ad aggiungersi a quello da dirigente, Sergio è infatti anche direttore della segreteria regionale per Istruzione, lavoro e programmazione del Veneto, con uno stipendio annuo di 167.543mila €.
Sommando i due incarichi arriviamo a 269.243mila €. che, vanno ad aggiungersi ai gettoni di presenza.
Che ve ne pare?
Proprio un bel quadretto nella migliore delle tradizioni all'italiana.
Ah, dimenticavo, sono tutti soldi pubblici ovviamente…
nanni
Governo Berlusconi, colpi di coda con nomine a go-go

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