GP Giappone. Webber: Sorpreso dalle tre soste

Mark Webber si è detto sorpreso per la strategia a tre soste adottata dal team per il suo GP del Giappone.

Il pilota australiano è partito dalla pole ma alla prima curva è stato sopravanzato da Grosjean mentre il compagno Vettel ha girato in terza posizione.

Webber si è detto sicuro che una tattica a due soste avrebbe potuto funzionare allo stesso modo di come ha fatto Vettel e che poi nel finale è valsa la vittoria del GP.

“Sono rimasto un po’ sorpreso dalle tre soste” ha dichiarato Webber dopo aver chiuso al secondo posto nel GP del Giappone.

“Ho chiesto se fosse la cosa giusta da fare. Seb è andato un po’ più lungo, ma l’obiettivo delle due fermate era realizzabile. Sentivo di poter fare i giri che stavamo cercando di fare”.

“Alla fine Seb ha fatto una buona gara, la sua strategia ha funzionato alla perfezione. Tre soste non sono ridicole, ma sono un rischio molto alto e bisogna superare delle vetture”.

La Red Bull dal canto suo si è sentita in dovere di replicare alle dichiarazioni di Webber e tramite il team principal Horner ha spiegato che la prima parte di gara ha condizionato la gara e la strategia di Webber.

“L’aspetto chiave è stato la prima parte di gara. Siamo andati in gara pensando di correre su una o due soste, ma probabilmente con aria pulita potevamo farlo” ha spiegato Horner.

“La prima parte di gara ha dettato tutto. Mark ha metto Grosjean sotto pressione nelle prime fasi al punto che ben presto si è trovato a corto di pneumatici”.

“[Lo stint] era troppo breve per noi per fare due fermate perchè nell’ultimo stint avrebbe finito le gomme”.