La prima volta che sono stato a L’Aquila, era il 6 dicembre 2009, insieme a degli amici eravamo andati a vedere come procedeva la “ricostruzione”; da allora quasi una decina di volte sono ritornato nella città colpita dal sistema, per vedere, per filmare, per fotografare, la situazione della città e dei paesi limitrofi. Sono tornato più volte soprattutto per capire cosa stava accadendo, era incredibile, più andavo e più scoprivo nuove cose; una cosa è stata chiara però fin dall’inizio, i problemi, a differenza di quello che lasciavano intendere molti mezzi di informazione non erano risolti, anzi. Nel frattempo che andavo nella città abruzzese, conoscevo persone, facevo qualche amicizia e capivo che forse, quello che è successo agli aquilani non è che “solo” la punta di un iceberg di tantiproblemi italiani e di quella politica distante dai cittadini, quando quest’ultimi non sono utili alla propaganda mediatica. Oltre un anno mezzo dopo dal quel terribile 6 aprile 2009, gli abruzzesi di quei luoghi si ritroveranno il prossimo sabato 20 novembre per una manifestazione nazionale: in quella giornata inizierà la raccolta delle 50 mila firme necessarie per la presentazione di una legge di iniziativa popolare, per una ricostruzione dell’Aquila e del cratere sostenibile, trasparente e partecipata. Se sabato 20 novembre hai tempo libero e puoi permetterti di venire, fallo senza remore, è un tema nazionale, è un tema che riguarda in qualche modo anche te. Io, salvo imprevisti dell’ultima ora, ci sarò. Porterò ovviamente con me anche la presenza de l’Associazione L’Agone Nuovo e dei cittadini del nostro comprensorio che ritengono sia giusto esserci, in un momento difficile per gli aquilani, Per ulteriori informazioni: [email protected] (Fonte: www.lagone.it)
di Daniele Coltrinari
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