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Grafici tra creatività e competenze informatiche certificate

Creato il 23 gennaio 2011 da Antonio Conte

Un esempio molto interessante circa le questioni che riguardano la grafica e la creatività, in particolare la questione quell’uso del software, non è la sola cosa che deve importare a chi sta costruendo la propria professionalità, infatti si deve tener conto che la questione è più ampia e che investe anche la sfera originale della creatività. Certo l’uso perfetto, che se ne può fare di un software come Photoshop, è la condicio sine qua non per poter operare autonomamente,  ma il nostro discente deve tener conto che coltivare il gusto e la propria sensibilità artistica è un fatto dovuto, se vuol essere considerato da una esigente platea di clienti. Affrontare le tecniche e i modi della composizione, dei materiali eccetera è la strada maestra per arrivare a elevare la propria originalità.

Il problema della conoscenza dell’uso del software è risolvibile grazie alla numerosa offerta di formazione di che ormai il mercato mette a disposizione. Vanno tuttavia considerate le esigenze di certificare sempre le proprie competenze. a tal proposito di rimanda alle certificazioni Adobe ACA e ACE tra le più accreditate nel settore. (vedi anche nostra offerta formativa su www.titel.it)

Tornando al nostro discorso sulla originalità delle grafiche pubblicitarie, ecco dunque che fare la differenza è impegnativo quanto affascinante.  Creare grafica per la pubblicità, evitando di cadere nel ‘gia visto’, e tenendo, ovviamente sempre conto del rispetto dei “Diritti di Autore” altrui è una avventura che appaga e da grandi soddisfazioni sia personali che ovviamente professionali.

Trovare una nuova idea che faccia ricordare il prodotto/servizio pubblicizzato è la scommessa da vincere. A mo di esempio presentiamo quindi il lavoro di “Moma Propaganda” che con una sede a San Paolo (Brasile) ha lanciato una campagna dal nome “Tutto Fast Evo” per una società anch’essa brasiliana ‘Maximidia Seminari’. Una innovazione davvero interessante. Ecco l’idea: come sarebbe stato pubblicizzato Internet, così come la conosciamo oggi, negli anni ’50? In particolare come la pubblicità avrebbe tratto Twitter? Conoscente il noto Social Network di messaggeria? “La sublime potenza della comunicazione in solo 140 caratteri”. E, la seguente immagine del 1947.

Ma prima di Twitter, l’idea è stata anche applicata ad altri, l’annuncio antichizzato l’ha già avuto Facebook, con una signora anni ’50 che comunica davanti un’improbabile computer con il proprio lui; Skype, dove uno strumento a metà tra la radio e il televisore mette in comunicazione due casalinghe con tanto di grembiule per le faccende di casa; Youtube, con un giovane, seduto a una scrivania tipo anni ’60, lieto di mostrare proprie immagini su un monitor.

Non c’è che dire l’idea, per quanto retrò, appare originale e ci aiuta a immaginare come, 40 o 50 anni fa, avremmo potuto apprendere dalla stampa dell’esistenza di nuovi strumenti della comunicazione.

Antonio Conte


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