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Gran finale di Night Line Museum ad Amelia con Giovanni Guidi

Creato il 05 settembre 2014 da Benedetta Tintillini @BiTintillini

6 settembre, dalle 21.00
Amelia, Palazzo Petrignani

VISIONS #5 – NONSOLOPIANO
featuring
GIOVANNI GUIDI (PIANOFORTE)
G-AMP (LIVE-SAMPLING)
SCHROEDERS (LIVE ELECTRONICS)
FRANCO B (DJ SET)

Gran finale della rassegna Night Line Museum con le magnifiche escursioni pianistiche di Giovanni Guidi e gli artisti di Dancity Festival

Night Line Museum chiude in grande stile con un ultimo appuntamento di spessore assoluto. Questa volta ad essere protagonista sabato 6 settembre alle ore 21 sarà Amelia presso lo splendido Palazzo Petrignani di Piazza Marconi, cinquecentesco palazzo dall’imponente facciata che ospita, tra le altre opere, affreschi attribuiti alla scuola degli Zuccari. Una cornice suggestiva, dunque, che farà da sfondo all’originale progetto “Non Solo Piano”, con al pianoforte Giovanni Guidi, una delle figura più importanti della scena jazzistica italiana, accompagnato da G-amp (live sampling), fondatore di Dancity nonché art director e DJ resident del Serendipity, e dagli Schroeders (live electronics), giovane duo coltivato in Dancity immerso nella contemporaneità.

L’innovativa performance esplora le infinite possibilità sonore del pianoforte, che viene chirurgicamente scomposto e rielaborato attraverso le incursioni elettroniche dei sintetizzatori e dei campionatori. A seguire il DJ set, di Franco B, resident delle Dancity Nights e del club Serendipity, il tutto accompagnato dai visual del Dancity Video Team.

Una vera e propria esperienza unica e irripetibile nella magia di uno dei palazzi storici più belli di Amelia. Il circuito culturale rimarrà aperto con ingresso gratuito per tutta la durata dell’evento. Giovanni Guidi è uno dei pianisti più talentuosi della scena jazz italiana. Per descriverne le qualità basterebbe ricordare quello che Enrico Rava dice di lui: “Quando intuisco le doti di un giovane, lo coopto subito. Ma non è altruismo, mi diverto molto a suonarci… Ogni tanto il Jazz ci regala una splendida sorpresa: Giovanni Guidi è la sorpresa più recente… Oggi Giovanni Guidi, malgrado sia ancora giovanissimo, è sicuramente uno dei pianisti italiani più interessanti e originali. E io che lo conosco bene ed ho il piacere di suonare con lui con una certa frequenza, posso affermare con certezza assoluta che non è che l’inizio di una storia che prevedo straordinaria.”

GIOVANNI GUIDI (IT, CAM jazz/ECM)
Classe 1985, compie i primi studi jazzistici con Ramberto Ciammarughi; frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21,
trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con quest’ultimo gruppo ha inciso nel 2006 e nel 2010 due CD per l’Editoriale l’Espresso.
Attualmente, oltre alla collaborazione con i gruppi di Rava (PM Jazz Lab e Tribe) e quelli con Gianluca Petrella (Cosmic Band, Il Bidone e l’acclamatissimo duo SoupStar), è leader di proprie formazioni. Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz, Vicenza New Conversation, Zurich Nu Jazz, Umbria Jazz Balcanic Windows, Stavanger Mai Jazz, Jazzaldia, North Sea Jazz Festival, Le Mans Festival, Portland Jazz Festival, San Francisco Jazz Festival ed anche in teatri e club a New York, San Paolo, Rio De Janeiro, Buenos Aires, Brasilia, Salvador de Bahia, Dublino, Parigi, Londra, Monaco , Berlino, Seoul, Hong Kong. Nell’edizione 2006 di Umbria Jazz è apparso come artist in residence per 10 sere consecutive riscuotendo notevoli consensi. Il primo album a suo nome, “Tomorrow Never Knows”, è stato pubblicato nell’agosto dello stesso anno per l’etichetta giapponese VENUS e recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal.

nightlibnemuseum

Successivamente ha pubblicato quattro album con l’etichetta CAM jazz: I primi due “Indian Summer” e “The House Behind This One” in quartetto, “The Unknown Rebel” con una formazione allargata a dieci elementi e “We Don’t Live Here Anymore”, registrato a New York con Gianluca Petrella Michael Blake, Thomas Morgan e Gerald Cleaver. E’ del 2013 il primo album registrato a suo nome per la prestigiosa ECM di Monaco: “City Of Broken Dreams”, inciso in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo. Per la stessa etichetta aveva precedentemente inciso due album con Enrico Rava: “Tribe” e “On The Dance Floor”. Ha vinto poi vari premi tra cui il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, in cui è stato votato da una giuria composta da 58 giornalisti e critici musicali come miglior nuovo talento 2007. Nei primi mesi del 2015 verrà pubblicato il nuovo album per ECM, inciso in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo.

http://www.giovanniguidi.net/

G-AMP (IT, Dancity/Serendipity)
Fondatore di Dancity, e membro dei Minidischi insieme a Fabi8bit, è attualmente art director e DJ resident del Serendipity Club. Le sonorità dei suoi DJ set sono il frutto di una vasta ricerca musicale guidata dai suoi stati di umore. La selezione musicale è spesso inclassificabile ma a volte scivola in banalità di pronto consumo e di facile identificazione. A titolo scaramantico, suona sempre un pezzo di Prince durante le sue performance.

SCHROEDERS (IT)
Schroeders è il moniker di un progetto composto da due giovani produttori italiani, Niccolò Tramontana (Infinite Delta) e Stefano Galli (Giesse), passati attraverso vari progetti solisti e non elettronici e non. Dal confronto artistico coltivato all’interno del Dancity Festival di Foligno nasce così un duo pieno di ansia e contemporaneità. Beat lenti ma nervosi immersi in un impianto sonoro scuro e denso. Che scorre viscoso, pesante e ostinato. Liquido nero di un fiume notturno. Il loop perfetto è quello che non cambia mai, ma non è mai lo stesso.

FRANCO B (IT, Dancity/Serendipity)
Nato nel 1980, assisano, inizia a fare il DJ tra il 1994 e il 1995 e a frequentare da subito le situazioni underground locali, rimanendo affascinato dalla house music e dalle sonorità progressive sia nelle forme più melodiche e spirituali che in quelle più minimali – pur ascoltando da bambino quasi solo musica rock e pop degli anni 80 e primi 90. Da lì l’approfondimento è stato continuo, coltivando generi degli anni passati come il funk, la disco, la musica afro e la prima musica elettronica. Da sempre purista del vinile, di cui ne è anche collezionista, ama fondere tutte le sue esperienze musicali nei suoi DJ set in base alle situazioni in cui si trova; resident delle Dancity Nights e del Serendipity club di Foligno, ha partecipato a diverse situazioni underground umbre (Collective, Bellaciao, Urban Club ecc…) e italiane in città come Roma, Bologna, Firenze, fino all’esperienza estera a Berlino con il suo gruppo Dancity. Grande frequentatore di club ed eventi in varie parti del mondo per cultura personale e per forte passione musicale.

Tutto il programma di Night Line Museum è su http://www.sistemamuseo.it



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