Gran Torino

Lucidiamo e sfoggiamo la Gran Torino insieme a Clint Eastwood in attesa del tramonto.

Titolo: Gran Torino
Cast: Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her
Regia: Clint Eastwood
Protagonisti: Anziani
Materia: Inverno della vita, Razzismo
Energia: Crescita Interiore, Confronto Culturale
Spazio: Detroit
Tempo: 2000

L’anziano Walt Kowalsky perde la moglie, rude e di vecchio stampo è visto dai figli e dai nipoti come un rudere del secolo scorso e ne stanno alla larga in attesa di spartirsi l’eredità.
Ex operaio vive nel quartiere dove risiedevano gli operai della Ford ma oramai quasi completamente abitato da immigrati.
Lui ex combattente, disprezza i vicini musi gialli e le loro barbare tradizioni, suo malgrado è coinvolto nelle disavventure dei figli dei vicini che crescono in un’ambiente degradato è peridicamente vessati da una gang, invece che tirarsi indietro sfodera il suo carattere da ex combattente e all’abbisogno anche le sue armi.
Il rapporto con un giovanissimo prete, che cercando di curare il suo gregge scambia walt per una pecorella, e la saggezza dovuta all’età lo porteranno a cambiare idea sui vicini immigrati e ad affrontare le cose diversamente.

L’anziano Clint affronta le tematiche culturali non solo tra popoli ma anche generazionali, in modo rude e diretto come i metodi del suo protagonista.
Ci sentiamo proprio quel reduce di guerra cha ha lavorato tutta la vita ed in prossimità del suo traguardo smette di giudicare gli altri e aiuta le stesse persone che odiava senza conscerle.
Ennesima perla dalla seconda vita da regista di Clint Eastwood.

Voto Finale: Buono

Frase del Film: Avete mai fatto caso che ogni tanto si incrocia qualcuno che non va fatto incazzare, quello sono io!