Magazine Diario personale

Grandinano Mimose

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer

Buona festa delle donne! Avete già ricevuto le mimose? Neanche un ramoscello? Qualche regalino? Io ho ricevuto solo un bacio dal mio cane,manco fossi la bella addormentata.Ecco un’altra ricorrenza per i fiorai dopo S.Valentino o eventuali "cose da nascondere". Anche se,con il mal tempo che c’è stato,non venderanno molte mimose. Forse avranno più fortuna i pasticceri con le omonime torte. Una sola cosa è certa: i  locali pieni di donne e spogliarellisti. Perché ormai la festa della donna (che in realtà sarebbe la Giornata Internazionale della Donna) è diventata una scusa come un’altra per far casino senza il pensiero dei figli ,dei mariti  o dei fidanzati. Ci si fascia in vestitini osè,ci si trucca e ci si imparrucca e via,verso qualche localino alla moda alla ricerca di un bel pezzo di manzo da spogliare (di quel poco che gli è rimasto addosso) con gli occhi. E gli uomini a casa? Se la ridono beati,in mutande,mentre ruttano birra  davanti la tv. Per quanto siano totalmente rimbambiti nei restanti 364 giorni,proprio oggi si sentono più intelligenti di noi tant'è che sembra di più la festa dell’indipendenza dell’unico neurone maschile. E non posso dar loro torto. Questa giornata non è nata per riempire le casse dei pub e i boxer di uomini palestrati e oliati; è nata semplicemente per ricordare le conquiste economiche,sociali e politiche delle donne, oltre alle discriminazioni  e alle violenze di cui siamo ancora soggette in molti paesi. Stranamente i nostri uomini questa cosa se la ricordano, ed è per questo che non dicono pio se facciamo le gallinelle per l’8 marzo: ci prendono per sceme e si convincono che non meritiamo quel gran rispetto che vogliamo,visto come abbiamo mal interpretato una giornata così importante. A tal punto,mentre in alcuni paesi le donne non possono nemmeno parlare senza chiedere il permesso all’uomo di casa,qui la donna si sente regina per un giorno,proclamando il diritto allo sballo e al rispetto assoluto dei suoi desideri. Ma cosa accade durante una di queste serate prettamente femminili? La sottoscritta l’ha visto in prima persona. Ebbene si,anche io in venti e pass’anni ho festeggiato almeno una volta la festa della donna. Grazie al cielo non c’erano gli spogliarellisti,ma semplicemente un attore di soap opera come guest star (Raffaello Balzo). Eppure è successo di tutto: ho visto ragazze universalmente riconosciute come pudiche,diventare delle cacciatrici di uomini (per quei pochi che erano presenti),ancheggiando e muovendosi come delle baccanti. Ho visto delle mocciosette buttarsi a peso morto sul vip di turno solo perché aveva una maglietta aderente che metteva in risalto i pettorali,sbavandolo e baciandolo; ma soprattutto ho visto ragazze e donne (vere e proprie madri di famiglia) ubriache perse e senza alcun freno inibitore,che urlavano "W le donne" sbandierando tette e cocktail. Io? Ero nel privè a godermi la scena e a far riposare i piedi, in compagnia delle amiche e degli organizzatori dell’evento. In più,con noi, s'era rifuggiato il vip sopracitato,viste le urla e i gridolini famelici che arrivavano dalla pista. Abbiam  parlato di scuola,di arte e di progetti per il futuro,di come sia importante lo studio e di come siano importanti le donne al di là dell’ 8 marzo. E quest’ultimo concetto l’ha detto proprio lui,che è diventato famoso non solo grazie al talento ma grazie a tutte quelle assatanate che si ritrova per fans. Così, mie care donne, lasciate perdere i locali, i palestratoni dai pantaloni fantasma e gli alcolici. Perché non sono questi i simboli di un’emancipazione sociale e sessuale. Come cantava Sabrina Salerno: siamo donne,e oltre le gambe c’è di più;un cervello che non deve esser spento neanche una volta l'anno.

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