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Gravity ( 2013 )

Creato il 11 gennaio 2014 da Bradipo
Gravity ( 2013 )La missione di una spedizione di astronauti su dei satelliti attorno alla Terra viene interrotta da una pioggia di detriti che rischia di tagliarli fuori dalla navicella di supporto e farli cadere nell'oblio dello spazio profondo. La dottoressa Stone e il tenente Kovalski , gli unici superstiti , tentano in tutti i modi di rientrare nella navetta ma saranno costretti ad affrontare delle scelte drastiche e dei sacrifici dolorosi. E per rientrare finalmente sulla Terra ci sarà ancora molto da rischiare....
Gravity è stato uno dei casi cinematografici dell'anno appena trascorso, un serio pretendente alla  corsa degli Oscar, uno dei film più discussi perchè da una parte cospicua di pubblico e critica è stato salutato entusiasticamente come il nuovo 2001 Odissea nello spazio , mentre dall'altra è stato definito come il solito pacchettino promozionale hollywoodiano per divi che hanno passato gli anta e che faticano a trovare parti credibili, cosa che affligge decisamente più la metà femminile del glamourama cinematografico americano e quindi in questo caso parliamo sostanzialmente della Bullock.
So che mi farò parecchi nemici o perlomeno ci saranno parecchi che mi toglieranno semplicemente il saluto o  che passeranno anche solo per farmi una pernacchia , ma Gravity per me è tutto fuorchè un capolavoro.
Non è il nuovo 2001 , è più che altro una sfida visiva e narrativa che si avvale di una sceneggiatura in cui si sono tagliati al massimo i dialoghi nel tentativo di far parlare da sole le immagini.
E , devo dire , che riescono benissimo. Io che mi lascio abbindolare facilmente da questi aspetti all'inizio sono stato ammaliato dalle riprese fuori della navicella spaziale con questi astronauti attaccati alla nave madre solo da cavi come simbolici cordoni ombelicali capaci di dare la vita ma anche, ahimè la morte, un po' come quei detriti che fanno sembrare lo spazio profondo non così infinito come sembra ma decisamente un po' troppo trafficato. Del resto con tutti quei satelliti che girano sopra le nostre teste, vera e propria monnezza spaziale che non sarà mai smaltita il traffico è anche giustificabile....
A mio modestissimo parere il gradimento del film di Cuaron è legato strettamente al gradimento che si può avere di un'attrice come la Bullock.
Clooney in questo film è abbastanza secondario e poi il suo è un personaggio che si fa fatica ( almeno io ho fatto molta fatica, anzi dopo un po' mi sono detto che forse era meglio che spariva ) ad empatizzare, un macho un po' in là con gli anni, tutto chiacchiere e battutone da bar, che fa il piacione con la collega anche quando sarà scaraventato nel nulla con l'ossigeno che fatalmente finirà in pochi minuti.
Dicevamo della Bullock: in fondo Gravity è un one woman show in cui la Bullock da sola sopporta l'onere della scena e si impegna, molto, devo dire.
Ma per uno come me che non la gradisce più di tanto, la seconda parte del film diventa un problema e ti viene un po' da fare il ragioniere quando vedi certe cose, ti metti a fare le pulci al film: a parte il numero di botte di culo consecutive che le permettono di proseguire nella sua lotta per la sopravvivenza, tralasciando le questioni della termoregolazione nelle varie navicelle spaziali, possibile che la signora in questione sappia guidare di primo acchito sia una navicella russa che addirittura una cinese senza manco sapere la lingua? E che sono tutte della stessa marca queste navicelle spaziali?
Gravity ( 2013 )Vogliamo poi parlare dei luoghi comuni nascosti negli interni di questi satelliti artificiali? della racchetta da ping pong che vola pigramente in assenza di gravità nella navicella cinese e delle bottiglie di vodka, nonchè dell'aspetto notevolmente sgarrupato della navicella russa?
Vogliamo anche parlare dell'espediente scorretto che vede rientrare in scena Clooney e del finale ( attenzione qui mi tocca spoilerare INIZIO DELLO SPOILER INIZIO DELLO SPOILER INIZIO DELLO SPOILER  in cui in una sorta di rinascita la Bullock riesce a uscire dalla navicella spaziale invasa dall'acqua senza essere risucchiata dalla pressione dell'acqua che entra nell'oblò e poi in barba a tutti i discorsi sulla muscolatura che perde tono e "confidenza " con la stazione eretta anche dopo solo pochi giorni passati in assenza di gravità, si riesce a mettere in piedi dopo appena tre passi?
Altro che monolito nero di 2001 Odissea nello spazio...
FINE DELLO SPOILER FINE DELLO SPOILER FINE DELLO SPOILER
Detto questo bisogna riconoscere che Gravity è un'opera di altissimi artigianato cinematografico che spesso riesce a mettere in scacco lo spettatore in virtù del suo comparto visivo di primissimo ordine: personalmente faccio fatica a stare dietro a tutte le interpretazioni filosofiche e metafisiche di questo survival thriller che sono fioccate in rete.
Per molti descrive la sensazione di solitudine di fronte alla morte ma allora ne potremo citare millemila di film che descrivono questa cosa e non serve la fantascienza per farlo.Questa sensazione per esempio è descritta magnificamente nella saga del Padrino: soli nella vita ma anche di fronte all'atto estremo e conclusivo.
Perchè secondo me è semplicemente un survival thriller, una lotta feroce per la sopravvivenza in un contesto angosciante come il nulla che caratterizza lo spazio senza colore e senza suoni che si avvicina sempre più col calare del livello dell'ossigeno.
Gravity ( 2013 )Non ha bisogno di seconde, terze letture, di sfruculiamenti tra le righe a interpretare le varie sequenze.
Trattasi di aspirante blockbuster travestito da sfida commerciale più che cinematografica ma del resto non era estrema la sfida rappresentata da film che erano dei veri e propri one man shows? tipo Cast away tanto per citare il primo che mi è venuto in mente, che alla fine non c'entra una mazza come contesto e ambientazione ma è lo stesso una sfida commerciale con un solo attore in scena per svariate decine di minuti...
Gravity invece viene tenuto saggiamente nei 90 minuti proprio perchè osa solo visivamente e non dal punto di vista della scrittura cinematografica .
Cuaron ha dimostrato ancora una volta la sua bravura dietro la macchina da presa ma stavolta non sono stato catturato come successe con I figli degli uomini.
E  me ne dispiace.
Mai come ora sono stato in difficoltà per quantificare numericamente la mia meraviglia per la confezione del film ( anche il sonoro è eccellente) e il mio disappunto per il poco che contiene...
( VOTO : 5,5 / 10 ) 
Gravity (2013) on IMDb

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