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Grazie al mio peggior nemico

Da Francescas

Ci si può alzare nel cuore della notte, cominciare a scrivere le battute di uno spot perchè l’ispirazione ha preso il sopravvento ad un piede dal sonno????

Si, si può solo se ci si chiama Francesca S. La notte poi è la mia compagna ideale, il background d’ispirazione che mi permette di creare idee straordinarie.

Dopo aver annotato su un foglio volante  le frasi d’effetto per lo spot del nuovo cliente in radio, mi accingo alla pausa sonno. Oramai, mi restano poche ore. Poche ma buone come si suol dire.
Eppure il pensiero notturno va sempre a quella parte della vita che non vuoi lasciare andare. Perchè riprendersi da un brutto periodo, toccare il fondo e poi riemergere è come rinascere per una seconda volta.

L’ho sempre detto di essere come l’araba fenice che riappare più energica di prima dalle sue ceneri, pronta a nuove sfide e conquiste. Sempre attenta e mai sazia di emozioni di vita.
Perchè se è vero che si piange per qualcuno, si ride per le persone a cui vuoi bene, si prova un brivido per le soddisfazioni materiali e si pensa alla bellezza della vita, è anche vero che esistono momenti scuri fatti di profondità assoluta; quella nera.
L’importante è fuggire il prima possibile e ritornare alla luce tra i colori dell’esistenza.

Per tutti coloro che non hanno creduto in me, abbandonata al mio destino, che hanno scelto la strada più facile delle donne vuote,  che mi hanno calpestata, non rispettata e severamente ignorata. Per coloro che pensano di essere più forti solo perchè non si fanno domande o si lasciano scivolare i problemi della vita senza introspezioni, per chi mi reputa intelligente ma eccessivamente complicata dico GRAZIE.  Un profondo grazie proveniente dall’angolo più bello del mio cuore. Grazie per avermi evitato un danno: quello della vostra presenza nella mia bellissima vita.
Perchè gli spiriti puri non possono andare d’accordo con quelli sporchi. Perchè sono un’essere speciale e ho bisogno al mio fianco di esseri speciali come me.
Perchè penso di essere unica, di valere tanto nell’universo e di avere un potenziale infinito di risorse materiali e immateriali nelle mie mani, nella mia testa e nelle mie cellule.

Alla faccia di chi mi vuole male e desidera vedermi cadere. Posso inciampare ma prima o poi arriva il momento della ripresa, partedo più forte di prima.

Attendo, senza un velo di cattiveria, il momento dei rimpianti. Quell’istante in cui chi ti ha lasciato andare pensa a ciò che ha perduto. Purtroppo sarà troppo tardi perchè sarò già altrove. Probabilmente sono lo sono già.


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