Green economy: il boom delle energie rinnovabili.

Approfondiamo oggi l’argomento della green economy brevemente trattato nell’articolo del mercato dell’energia elettrica in Italia.

L’attenzione rivolta a questo tema sembra interessare tutte le maggiori realtà governative internazionali, che, in previsione di  forti incrementi dei pil nazionali e delle offerte di lavoro, stanno incrementando vertiginosamente gli investimenti  su scala globale in questo settore.

L’ultimo rapporto delle Nazioni Unite, il Global Trend in Renewable Energy Investment 2011, conferma che nel 2010 gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili hanno raggiunto il record mondiale, in crescita del 32% rispetto al 2009. Lo studio sostiene che i fattori principali che hanno causato questa importante crescita sono la creazione di vere e proprie fattorie del vento, soprattutto in Cina, e la produzione sempre più elevata di pannelli fotovoltaici in Europa, soprattutto in Germania.

Il dato inatteso è che gli investimenti più consistenti nel settore delle energie rinnovabili, in particolare energia solare ed eolica, provengono dai paesi in via di sviluppo.  La Cina, infatti, svetta in alto alla classifica con $ 48,9 miliardi investiti in progetti su larga scala. A seguire, India e altre nazioni del Sud e Centro America riportano un incremento di investimenti nel campo delle energie rinnovabili pari al 39%, mentre il Medio Oriente e l’Africa raggiungono una crescita del 104%.

In Europa la situazione cambia leggermente; gli investimenti in progetti relativi alle energie rinnovabili su larga scala diminuiscono e lasciano più spazio a investimenti su piccola scala. In Germania, per esempio, aumentano del 132% gli investimenti per la produzione di energia solare attraverso l’impiego di pannelli fotovoltaici, grazie anche alla diminuzione dei costi dei moduli fotovoltaici, che rendono più competitiva la produzione di energia solare.

L’Italia, invece, secondo il Rapporto OIR 2011, realizzato dall’Osservatorio Internazionale sull’Industria e la Finanza delle Rinnovabili, godrà di benefici ricollegabili allo sviluppo e agli investimenti nel settore delle energie rinnovabili tra il 2011 e il 2020, con una stima quantificabile in 48 miliardi di euro. Gli impatti più significativi si avranno sul valore del PIL nazionale e sul numero di offerte di lavoro nel settore delle energie.

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