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Grotte di Postumia

Creato il 08 luglio 2013 da Serenagobbo @SerenaGobbo
Grotte di Postumia

Proteo

Ieri sono stata in gita a Postumia.
Prima abbiamo visitato il castello di Predjama: non aspettatevi sale decorate a stucco e affreschi, né quadri alle pareti. Il castello è stato creato come fortezza militare, molto spartano, non riscaldabile (tranne che per la camera da letto rivestita in legno), con tanto di sala torture. Ma il fatto di essere incastrato in una grotta e che alcune pareti siano roccia pura, con tanto di muffa, e che ci sia un ingegnoso sistema per il recupero dell’acqua piovana che cade dentro, lo rendono molto caratteristico.

Grotte molto belle, e guida in italiano molto simpatica. Tuttavia… secondo me non hanno insistito abbastanza sul fatto che NON SI DEVONO TOCCARE LE CONCREZIONI (stalattiti, stalagmiti, colonne, tendine…). La nostra pelle rilascia grasso, la concrezione diventa impermeabile al calcare e agli altri sali, e diventa nera, morendo.
Neanche farlo apposta, tutti, piccoli e grandi, toccavano a più non posso. Facilitati in questo dal fatto che non ci fosse alcuna protezione in plexiglass (come ad esempio ho trovato in altre grotte) per evitare il massacro.

Poi ci sono i geni, che appena vedono una pozza d’acqua, ci devono buttare una moneta.
Ma dico io: quando andate in bagno buttate le monete dentro il cesso? Un minimo di rispetto, o di intelligenza, per capire che le monete ossidano e rovinano l’ambiente??? No, non ci si arriva, loro devono esprimere desideri, fidano nella fortuna, loro.
Andate a lavorare piuttosto, no?

Stessa cosa per il Proteo: animale a rischio, antichissimo, capace di star senza mangiare per un decennio, sul quale ci sono ancora molti buchi scientifici.
Ha gli occhi coperti da una membrana: evitiamo di puntargli la torcia addossa, darebbe fastidio pure a una persona…

Personale di locali e luoghi turistici: gentilissimo (magari però state attenti con le monetine del resto, fanno un po’ di “confusione”: per coincidenza, è successo una volta a me, una ad un’amica e una volta a mio marito sono troppe).



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