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Guarin: medicina per l’Inter! (By Spartaco)

Creato il 30 giugno 2013 da Simo785

Fredy Alejandro Guarín Vásquez di Puerto Boyacá, (30 giugno 1986) è il centrocampista di maggiore qualità rimasto nel centrocampo nerazzurro, vero leader dei cafeteros in nazionale.

Nel 2002, a soli 16 anni, debutta nella massima serie colombiana. Il talento c’è, il fisico è il suo biglietto da visita: 1,84 m per 83 kg di massa muscolare. Il Boca Juniors decide di ingaggiarlo nel 2005, non fa in tempo ad ambientarsi che già dall’Europa iniziano i primi contatti con il suo agente, alla fine la spunta il S. Etienne. Con i francesi rimane due anni, poi la svolta calcistica è in Portogallo, con il Porto, squadra in cui gioca dal 2008 al 2012.

Gli anni portoghesi sono quelli della consacrazione per Guarin. Mette a disposizione dei dragoni tutta la sua grinta, la sua corsa, si fa rispettare a centrocampo e prova a scardinare i pali delle porte avversarie con bordate incredibili. Gli unici trofei vinti fin’ora sono quelli con i portoghesi: 2 campionati, 3 Coppe del Portogallo e altrettante Supercoppe, oltre all’Europa League del 2011.

Da gennaio 2012 il colombiano si trasferisce in Italia, Moratti lo prende in prestito fino alla fine della stagione per poi riscattarlo a fine stagione. Personalmente a me era piaciuto moltissimo vedendolo giocare in Europa League con il Porto e quando l’Inter l’ha ingaggiato ero convinto che potesse essere la medicina giusta per “guarire” i nerazzurri di Stramaccioni, per il cambiamento di rotta necessario a risalire la china. Non è uno di quelli con il “vizio del goal”, ma certamente i suoi sono pesanti: basta pensare a quello contro il Vasluj, in Europa League. In campo la sua presenza è di quelle importanti, anche come uomo assist. Stramaccioni intuisce le sue qualità di rifinitore e lo sposta dalla mediana sulla trequarti, anche per sfruttare meglio le sue incursioni e la potenza del suo tiro dalla distanza. Purtroppo l’Inter di Stramaccioni non è riuscita a trovare il giusto equilibrio per essere una delle serie pretendenti allo Scudetto, un po’ tutta la squadra è stata spenta per qualità del gioco e condizione atletica, alla fine nemmeno Guarin è riuscito a dimostrare in pieno le sue qualità, non ovviamente per colpa sua. Io credo che il cafetero abbia tutte le carte in regola per fare bene nel nostro campionato e se si è pronti a scommettere su Nino, nonostante le spalle strette, figurarsi su Guarin! Credo che se i nerazzurri alla fine del mercato estivo decideranno di tenere il giovane colombiano, almeno fino alla fine del contratto (2016), sicuramente non se ne pentiranno.

Il cafetero è un giocatore duttile, sa coprire più ruoli a centrocampo ed ha le idee chiare. Le voci di mercato non lo distraggono, le lusinghe milionarie dell’Anzhi e del Monaco non lo interessano particolarmente, così come non ha trovato allettante la proposta del Tottenham. Guarin sa di far parte di una grande squadra e ha chiesto di poter essere ceduto solo in caso di offerte provenienti da grandi club, la sua priorità non è economica, ma legata più che altro alle ambizioni di carriera. In un periodo in cui i campioni non vogliono rinunciare neppure a un centesimo del proprio ingaggio, tutti epigoni del primo Rivaldo ingaggiato dal Milan, Guarin vuole giocare la Champions, anche se rimarrebbe volentieri a Milano, sa di far parte di una delle squadre più blasonate d’Europa e chiede solo di dimostrare il suo valore.

Che dire? Dopo queste dichiarazioni d’amore Moratti dovrebbe tenerne conto e lasciare al giovane colombiano solo il tempo di lavorare con tranquillità e affinare l’intesa con i compagni e con il nuovo allenatore, in cerca del nuovo Hamsik a cui affidare le incursioni per i suoi schemi. ¡feliz cumpleaños Fredy!


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