Magazine Media e Comunicazione

Gubitosi invia ai dipendenti Rai le linee guida per la riforma dei tg

Creato il 05 agosto 2014 da Digitalsat

Gubitosi invia ai dipendenti Rai le linee guida per la riforma dei tg'Mandate i vostri suggerimenti via mail': il dg Rai, Luigi Gubitosi, invia a tutti i dipendenti una sintesi delle linee guida per la riforma dei tg, 31 pagine delle 98 del corposo dossier consegnato a cda e Usigrai e mandato alla Vigilanza.

Ma il sindacato dei giornalisti attacca: «L'ascolto e il rispetto non sono una mail aperta, partono dalla valorizzazione delle risorse interne», dice l'Usigrai, bollando senza mezzi termini come «uno schiaffo a 1700 giornalisti Rai» la scelta di Massimo Giannini - non ancora ufficializzata - per il dopo-Floris a Ballarò. Il piano news finisce anche nel mirino di Michele Anzaldi per l'assenza di interventi sull'informazione online che il segretario Pd della Vigilanza definisce «un flop». Il piano di Gubitosi, che punta a trasformare la Rai in una media company e assume come 'farò il modello organizzativo della Bbc, prevede sinergie produttive ed editoriali e la creazione di due 'super-redazionì: nella prima fase (prevista nel 2015), della 'newsroom 1' con la fusione di Tg1 e Tg2 e l'integrazione della testata parlamentare, e poi (2015-2016) della 'newsroom 2', attraverso la fusione di Rainews 24, Tg3 e TgR e l'integrazione del CCISS, del meteo e dell'offerta informativa news multipiattaforma.

Una rivoluzione che, spiega il piano, ha anche obiettivi di 'saving' rispetto ai 501 milioni di 'costi attuali del mondo news'. In prospettiva, il documento suggerisce il passaggio da sette testate giornalistiche televisive a due - Rai Informazione (responsabile per la realizzazione dei servizi per tutti i canali tv e web del gruppo ) e Rai Sport (con l'attuale missione aziendale ed editoriale) - sviluppando sinergie editoriali (grazie alla creazione di redazioni uniche per tematiche), rafforzando le redazioni regionali, destinate ad acquisire il ruolo strategico di uffici di corrispondenza territoriale per tutta l'offerta di news, approfondimento e infotainment, e realizzando sinergie produttive grazie all'accentramento in un unico polo di tutte le news. Nel piano, però, è la critica di Anzaldi, latitano interventi sull'online, in cui la Rai soffre «una distanza abissale», dati Audiweb di luglio alla mano, rispetto agli altri principali editori: di qui la richiesta all'azienda di chiarire quali misure siano previste «per rafforzare il settore».


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :