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Gucci Museo a Firenze: arte a 360 gradi

Creato il 08 ottobre 2011 da Harimag

Oggi, mentre a Catania ci rilassavamo all’interno dell’Experience Store di Donna Moderna, la nostra inviata speciale Erika Rotella ha gironzolato trasognata per le meravigliose sale del Museo Gucci a Firenze. Tornata a casa ci ha reso immediatamente partecipi della sua meravigliosa esperienza, che vi trasmettiamo qui su Harim Network così come l’ha raccontata a noi. Buona lettura e non mordetevi troppo le dita dall’invidia!

Gucci Museo a Firenze: arte a 360 gradi
Gucci Museo a Firenze: arte a 360 gradi

“Un grande palazzo in Piazza della Signoria. Una targa, molto piccola a dire il vero, sull’uscio che riporta incise le parole Gucci Museo. Devi sapere che c’è, altrimenti non lo vedresti.

Appena entrata vieni subito accolta da un personale affabile e gentile (ovvio che lo è!) che, dopo aver pagato 6 euro, ti da una cartelletta dove poter raccogliere tutta la documentazione che ti aspetta all’ingresso delle 8 sale che ti appresti a vedere e che fanno parte del progetto inaugurato solo la settimana scorsa. Una volta entrata nella prima sala, quella dedicata ai viaggi, capisco subito che tutto è studiatissimo. Se fossi stata portata lì dentro con una benda sugli occhi avrei subito capito che si trattava del brand Gucci. E non per le due G o per la striscia verde-rosso-verde, ma per il tocco elegante, minimal e italiano che costruisce l’intera organizzazione dello spazio e della mostra.

Uno spazio volutamente e totalmente nero, fatto per lasciare spazio e voce agli oggetti che lo contengono. Si parte con la valigeria e con una grossa Cadillac firmata Gucci, per poi passare ai gioielli, alla borsetteria, agli abiti da Premiere (davvero magnifici), al mondo Flora, al lifestyle e, per finire, allo sport. Il tutto è condito da musica e audio che fa immergere il visitatore in ciò che vede. Una vera e propria esperienza sensoriale.

In questa esperienza giocano molto le due sale audio/video. Due sale che ospitano ciò che viene chiamato Contemporary Art Space, qui ho potuto ammirare spezzoni di film restaurati come La dolce vita e Il Gattopardo (ben 30 minuti trascorsi ad ammirare il buon cinema dei bei tempi che furono) e installazioni audio/video sul tema Tristano e Isotta. Questo spazio da un taglio decisamente inedito all’intero Museo che, invece di essere un semplice mettere in mostra Lusso, diventa uno spazio aperto all’arte a 360 gradi.

Se capitate a Firenze, fateci un salto.”

Grazie, Erika. Sembrava di stare lì con te. Continueremo a seguire con piacere il tuo interessantissimo blog The Brand New Candy. A presto!

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