Half Japanese - 1/2 Gentlemen / Not Beasts [1980]

Dicono sia proprio così, amico. Non ti prenderei mai in giro, lo sai. Eppure esiste, da qualche parte in Amazzonia, o in Patagonia, chessò. Da qualche parte in America Latina amico, esiste, esistono. Dicono c'hai da fare settimane di viaggio in mezzo alla foresta più fitta, e solo quando i piedi sono rossi per le vesciche, i polpacci viola per le sanguisughe, il corpo blu per i lividi, solo allora amico, finalmente, ci arrivi. Entri in questo spiazzo -pare che la natura si sia fatta da parte- e c'è una capanna. Due. Chiariamoci, mi pare fossero quattro. Tutta roba scadente, legno umido, felci, muri di paglia e fango. Capisci, non c'è quasi nulla, solo giungla per chilometri. E amico io non riesco a capire dove trovino tutta quella tempera perchè, ti giuro. Erano coperti di colori brillanti, tutto il corpo, amico, non scherzo. Verde, blu, rosso, disegni tribali gialli e azzurri. E poi quelle maschere, enormi ovali, credo di corteccia, anch'essi totalmente ricoperti di vernice. Ma non è finita qua. No perchè non è un fottuto documentario di National Geographic, quelli erano pazzi sul serio. Io non so cosa diavolo avessero ma non erano normali. S'illuminavano. Di notte, quando la foresta diventa tiranna e tutto è buio, loro come niente. Amico lo so che non ci credi, fa conto di prendere una stanza illuminata con una mela rossa al centro e pensa che quel rosso che vedi è un ben preciso colore con una sua luminosità, una sua saturazione e tonalità; ora togli la luce dalla stanza ma fa finta che il rosso della mela non cambi, tutto è buio ma la mela è tanto rossa ora come prima. Amico loro non è tanto che s'illuminavano. Pittosto erano senza luce, senza ombra, colori piatti. Finti. E gridavano. Dio, quanto gridavano. Ballavano, violenti. Sbattevano mazze e bastoni sulle capanne. Sembrava non gliene fregasse nulla. Di nulla. Amico non so se avessero trincato un qualche intruglio lisergico ma sembravano davvero in estasi. Per del rumore. Per fare più rumore. Qualcuno aveva acceso un fuoco che non era fuoco. Già t'ho detto di come fossero -diciamo- strani, di notte. Ecco, quel fuoco era violaceo. Colpa delle sostanze? Giuro, non ho preso niente, sono rimasto lì seduto tutto il tempo, sollevato dal terreno, sopra le loro teste, le loro enormi teste ovali. Roteavano. Ballavano girando attorno al fuoco e io li vedevo dall'alto, ballavano così veloci che i colori si mescolavano, diventavano una scia e il fuoco viola e la scia che girava come le scie delle auto in autostrada e le teste ovali che ora giravano e guardavano me e il fioco viola e la scia e gli ovali e i colori e la notte la notte e i colori la notte la notte la notte lanottelanottelanottelanottelanottelanottelanottelanottelanottelanotte. Buio.
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