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Halloween 2011: le streghe

Da Milena Z
HALLOWEEN 2011: LE STREGHERoald DahlSalani, Età di lettura: scuola primaria secondo ciclo Roald Dahl è sempre stato uno dei miei autori preferiti. Da piccola leggevo sempre i suoi libri. Il primo in assoluto è stato Le streghe. Mi ricordo ancora quando la nostra insegnante delle elementari, ci annunciò, con nostra grande sorpresa, che quel libro ci avrebbe accompagnato tutto l'anno. Il nostro libro di lettura diventò così anche la trama su cui inventare giochi e strane scenette a ricreazione. In classe eravamo solo 11, situazione alquanto privilegiata se vogliamo, sopratutto rispetto ad oggi, (i tempi certo erano ben diversi!) e tra una merenda a base di biscotti e latte e la consegna dei compiti per il pomeriggio, il gruppetto di noi bambine si divertiva a cercare indizi che potessero svelare la vera natura di Laura, la nostra insegnante del pomeriggio. Eravamo convinte che fosse una strega e Roald Dahl ci diede delle buone motivazioni per crederlo veramente! Poi dopo qualche mese, appurato il fatto che si, la maestra era certamente una strega malvagia, il gioco ci stancò e decidemmo allora che forse era molto più divertente stare dalla parte dei "cattivi". Fondammo così il nostro club privato delle streghe. Ora che ci penso il mio amore per tutto ciò che è magico, fantasy e legato al mondo dell'occulto e del paranormale (io effettivamente sono più para ... che normale, ma la normalità resta ad ogni modo un concetto alquanto relativo) nasce forse dai libri di testo che a scuola mi hanno fatto compagnia per molti anni. Le mie insegnanti avevano un debole per le streghe e così anche l'anno successivo in 5 elementare mi ritrovai a leggere Ippolita storia di una strega ... ma di questo libro ne parlerò alla prossima puntata.
Le streghe è un racconto divertente e spiritoso da cui possono essere estrapolati piccoli brani da narrare ad alta voce. Roald Dahl riesce sempre, come suo solito, a dipingere con le parole caratteristici e grotteschi personaggi che impersonificano difetti ed eccessi di noi adulti, visti con gli occhi critici e genuini dei bambini. Nelle sue storie si combatto i prepotenti, i soprusi e gli abusi di potere sui più deboli. I diversi, gli emarginati e i deboli, proprio perchè tali trovano il modo di esprimere il loro salvifico potenziale. Da Matilde a La fabbrica di cioccolato, la diversità è ciò che rende speciali, l'arma attraverso cui trovare una via di fuga, di riscatto, una possibilità per realizzare sogni e aspirazioni. La diversità è ciò che ci caratterizza e ci permette di essere autentici. In "Le streghe" il diverso è il piccolo Charlie, un bambino di sette anni che, grazie alle storie che la nonna norvegese (da giovane esperta fiutastreghe) gli racconta ogni anno durante le vacanze, ci consegna preziose informazioni per scoprire chi sono le streghe e come possono essere smascherate: vivono in case normali, portano i guanti per nascondere gli artigli affilati, portano parrucche strane perchè sono calve (e hanno prurito alla testa!), non hanno le dita dei piedi e in compenso sono dotate di narici enormi e un olfatto ben sviluppato per fiutare meglio l'odore dei bambini, che detestano e cercano in tutti i modi di annientare. Le streghe possono essere ovunque senza destare alcun sospetto. Possono nascondersi addirittura tra le insegnanti delle nostre scuole, o magari possono essere qualche insospettabile e amabile vecchietta!
Un giorno Charlie perde entrambi i genitori in un terribile incidente stradale. Viene così affidato alla nonna, e come prescrive il testamento lasciato dal padre, con lei dovrà vivere in Inghilterra, il paese dove è cresciuto. Sarà proprio quello il luogo in cui il bambino avrà la possibilità di mettere in pratica gli insegnamenti che la nonna gli ha trasmesso grazie alle sue storie, smascherando una convention di streghe decise a distruggere per sempre tutti i bambini del mondo e sconfiggendo così la loro regina: la potentissima strega Suprema. Un'avventura piena di colpi di scena e di suspance, a prova di Halloween, in cui, ancora una volta, il potere del racconto sarà la pozione salvifica contro ogni male!

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