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“Hannibal 3”: Bryan Fuller anticipa il grande cambiamento di Alana, la conta dei morti e molto altro

Creato il 04 giugno 2015 da Linda93

Molte vite sono state lasciate in bilico in “Hannibal” al termine della scorsa stagione grazie alla violenta aggressione di Lecter. “Hannibal 3”: Bryan Fuller anticipa il grande cambiamento di Alana, la conta dei morti e molto altro
Ricapitolando… Alana Bloom giaceva tra i vetri dopo esser precipitata dalla finestra, Jack Crawford aveva una ferita sul collo; Abigail Hobbs un taglio alla gola e Will era a terra con una coltellata sull’addome inferta da Hannibal.

Durante la premiere della terza stagione – in onda oltreoceano stasera – gli spettatori non scopriranno che ne è uscito vivo.Antipasto” questo il titolo dell’episodio sarà ambientato in Europa, dove Hannibal e Bedelia Du Maurier si fungono marito e moglie.

Ecco un’intervista allo showrunner del thriller NBC, Bryan Fuller sul nuovo tono della terza stagione, l’introduzione dei famigerati personaggi di Red Dragon e la conta dei morti di quest’anno.

The Hollywood Reporter | Come descrive l’intensità della nuova stagione?
Il divertimento di realizzarla per noi creativamente è abbandonare quegli elementi più generali dei crime procedurali e raccontare una storia più orientata sui personaggi. Ci sono molto fondamenti dalle prime due stagioni che stiamo radunando. Il primo arco ci permette giusto di legare questi personaggi e la loro onesta ricerca di Hannibal al contrario di complicare ciò con un omicidio settimanale.

THR | Perché non riprendere da dove la seconda stagione ha lasciato?
Suppongo che le cose buone arrivino per chi sa aspettare. C’era qualcosa di eccitante nel lasciare la seconda stagione con Bedelia e Hannibal e ora riprendere sulla loro avventura otto mesi dopo quando nel bel mezzo di essa. Scopriremo nel quarto episodio cosa è successo immediatamente dopo il finale, dopo aver visto cosa è successo ai personaggi. Ho resistito a fare qualcosa di lineare – saltare nelle cose più ovvie. Si trattava di ravvivare la narrazione in ogni modo questa stagione. Nel mix, c’erano delle voci del tipo “il quarto episodio si verifica in realtà dopo il finale quindi rendiamolo il primo”. Era come “no. Faremo in questo modo”.

THR | Ci sono molti salti temporali nel primo episodio – come ne avete tenuto traccia nella stanza degli scrittori?
Per noi è molto facile tenere traccia nel senso che non necessariamente abbiamo una trama lineare logica. Abbiamo una logia emotiva che si svolge nella storia. Quindi, sento che raccontiamo una storia lineare in un certo senso ed essa riprenderà dal punto in cui i personaggi mostrano come sono cambiati a causa del finale della seconda stagione e seguiamo il loro re-indirizzamento. Ho sempre sentito una linea guida come noi pensiamo all’oscurità della narrazione ed essa è sempre stata sui personaggi ritenuti giusti al momento.

THR | In questa stagione avete giocato più col concetto di realtà. Com’è stato costruito?
In questa stagione, forse più che nelle precedenti, c’è una qualità onirica nella narrazione a per me, la cosa più importante era raccontare qualunque storia stavamo raccontando nella struttura dell’episodio. Il primo episodio è un po’ Talented Mr. Ripley. C’è una sensazione di Don’t Look Now nel secondo che segue un uomo fare i conti col suo dolore e senso di colpa. Nei primi sette episodi, seppur si tratti di una storia serializzata c’è il senso che ogni singolo episodio abbia il paradigma di un film.

THR | Questa stagione introduce molti personaggi di Red Dradog. Come si fa a realizzare ciò ancora mantenendo i personaggi che ha già?
Pone un dilemma interessate. Come “Fannibal”, io voglio raccontare la storia di Rinaldo Pazzi (Fortunato Cerlino), Mason Verger (Joe Anderson, who replaced Michael Pitt in the role), Francis Dolarhyde (Richard Armitage) e Reba McClane (Rutina Wesley) per dar loro il dovuto. Così le vittime diventano i personaggi secondari che hanno una presenza per breve tempo sullo schermo.

Non è stato semplice in termini di come servire tutti in questo mondo e mantenere una storia chiara. Ciò che abbiamo cercato di mantenere centrale è il rapporto tra Hannibal e Will ed i partner che hanno in queste storie. Quindi, ognuno dei quattro protagonisti principali – Will, Lecter, Jack e Alana – lavorerà con nuovi personaggi. È incentrato sul mantenerli integrati in quello che è lo svolgimento e ci permette così di esplorare ciò che stanno vivendo a causa di quell’orribile finale della seconda stagione.

THR | Può anticiparci qualcosa circa le prospettive di Alana?
Alana affronterà il cambiamento più grande tra tutti i personaggi. Una delle cose che ero determinato a realizzare con lei era reinventarla in modo tale da smaltire l’arco delle due stagioni precedenti. Alana era una grosso modo una badante per Will nella prima stagione e nella seconda lei finisce nel triangolo con Will e Hannibal che più o meno la conduce al ruolo di fidanzata. Una delle prime cose che ho detto agli scrittori quando ci siamo seduti il primo giorno è che Alana Bloom doveva diventare uno dei personaggi più interessanti della serie. Volevamo condurla in posti che sembravano validi dato il trauma e pure naturali viste le cose create nelle prime due stagioni. Così lei ha un ruolo fondamentale.

THR | Lei ha anche un interesse amoroso, nella forma di Margot?
Svilupperemo quel rapporto. C’era una scena interessante nella prima stagione dove lei confessava a Will di voler evitare i rapporti perché pensa troppo. Si ritrova persa nella sua mente e non coinvolta dalla persona con cui è. Immagino che questo sia parte della difficoltà per qualcuno che è più aperto sessualmente invece che etero o gay, in termini di essere bisessuale. Questo fornisce certe complicazioni nelle relazioni quando la persona che frequenti non capisce la tua natura e figura che non solo si può essere attratti da entrambi i sessi, ma c’è una lavagna più ampia con cui tradire.

THR | Cosa dire invece della conta di morti quest’anno?
Il numero di vittime non è così significativo come lo è stato nelle scorse stagioni, specialmente lo scorso anno quando ci fu un’allegra corsa tra i membri del cast. Ci saranno morti importanti questa stagione, ma non saranno così frequenti come lo erano l’anno scorso.


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