Hanno detto di noi. Cinquanta lettori illustri raccontano Rosebud.

Rosebud è giornalismo liberato dalla menzogna di essere verità. (Adorno)
Il giornalismo è una faccenda troppo seria per essere lasciato agli altri giornali. (Charles de Gaulle)
Rosebud è quello che ti succede mentre sei impegnato a sfogliare giornali seri (John Lennon)
La Brundu è un’ottimista se crede di poter peggiorare il giornalismo. (Karl Kraus)
Così tanti articoli, così poco tempo. (Frank Zappa)
Rosebud è un New York Times mancato. (Sartre)
Est modus in Rosebud. (Orazio)
Ci sono più cose in Rosebud di quante non ne sogni il Corsera. (Shakespeare)
Colui che come me ha fatto almeno la prima elementare non può non amare Rosebud. (Domenico Scilipoti)
Io lo leggo. Io duro perché lo leggo. Non è che lo leggo perché duro. Altrimenti sarei già caduto mille volte. (Romano Prodi)
Il lessico di quel dannatissimo sito fa tutt’uno con il pensiero che esprime in parole, costituisce la manifestazione del pensiero e quindi della sostanza del fatto e della sua verità. (Eugenio Scalfari)
Essere liberi nella propria mente e nel proprio spirito, senza alcuna sudditanza esteriore, e al contempo coltivare una scrupolosa obbedienza interiore alla verità (o, che è lo stesso, al bene, alla giustizia, alla bellezza, all’amore): questo è il senso di un sito come Rosebud, ed è questo l’obiettivo che promuove la Redazione. (Vito Mancuso)
Voglio sapere come la Brundu creò questo sito. Voglio conoscere i suoi pensieri. In quanto al resto, sono solo dettagli. (Albert Einstein)
La Rete senza Rosebud è come un corpo senza anima. (Marco Tullio Cicerone)
Senza Rosebud, la vita sarebbe un errore. (Friedrich Nietzsche)
E’ meglio odiare la Brundu per ciò che ha scritto che amarla per ciò che ha omesso. (Andrè Gide)
Rosebud non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perchè privo del legame di servitù é il giornalismo più nobile. (Aristotele)
Leggi Rosebud, tutto il resto è già stato scritto. (Oscar Wilde)
Vuoi ottenere la vera libertà? Leggi Rosebud. (Seneca)
A Rosebud tutta la Rete é aperta, perchè patria di un sito valido é il mondo virtuale intero. (Democrito)
La grandezza dell’uomo si misura in base al sito che frequenta e all’insistenza con cui gli resta fedele. (Heidegger)
Disapprovo ciò che scrive, ma difenderò alla morte il diritto della Brundu a sparare le sue cazzate. (Voltaire)
Rosebud è il sale del giornalismo. (Marx)
Rosebud non ha padroni: quanto più ciascuno lo onora, tanto più ne avrà. (Platone)
Gli articoli e gli autori di Rosebud cambiano il mondo. (Karl Popper)
Povero et nudo va Rosebud, dice il follower al vil guadagno inteso. (Petrarca)
Il compito di Rosebud è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze. (Bobbio)
Rosebud è misura di tutto il giornalismo online: di quello che è, per quanto è, e di quello che non è, per quanto non è. (Protagora)
L’unica difesa contro Rosebud è conoscerlo bene. (Locke)
Chiedetevi se siete infelici, e cesserete di leggerlo. (John Stuart Mill)
Tutto è follia fuorchè Rosebud. (Leopardi)
Non si piange sul giornalismo venduto, si legge Rosebud. (Spinoza)
Leggo Rosebud ergo sum. (Cartesio)
Su ciò di cui Rosebud non parla si deve tacere. (Wittgenstein)
Rosebud è per me diecimila, se è il migliore. (Eraclito)
Anche la Brundu dice una cosa giusta due volte al giorno. (H. Hesse)
Leggilo tutto, vedrai che poi nulla é superfluo. (Ugo di San Vittore)
Rosebud ha ragioni che il giornalismo non conosce. (Blaise Pascal)
Chi legge Rosebud è immortale, chi non lo legge muore. (Averroè)
Non sarai mai felice se continui a leggere altri giornali. (Camus)
Questo autolesionismo è la conferma di ciò che penso da anni. Il giornalismo di per sé é un male. Soltanto l’esistenza di Rosebud rende questo male sopportabile. (Massimo D’Alema)
Rosebud scrive quel che deve, succeda quel che può. (Pietro Nenni)
Rosebud è l’arte del giornalismo possibile. (Otto von Bismarck)
Il giornale più importante che ho mai letto? Rosebud. (Gianfranco Funari)
Giornalismo è far credere. (Niccolò Machiavelli)
Se il giornalista non scrive su Rosebud vede solo ombre. Se il giornalista scrive su Rosebud vedrà anche le luci. (Giorgio Napolitano)
La formula del successo si riassume in tre parole: Rosebud, Rosebud, Rosebud. (Silvio Berlusconi)
Avevo solo dieci anni quando, con mio padre Antonio, senatore del MSI, sbirciai per la prima volta sul sito… (Ignazio La Russa)
Rosebud? Sì, lo leggo… quando ho crisi di insonnia. (Nichi Vendola)
Se solo non mi cazziassero così tanto… (Matteo Renzi)