Happily

C’è un bel sole oggi, il vento di ieri ha spazzato la pioggia. Ha piovuto molto, ha nevicato, accidenti, quel freddo che s’era pensato di aver riposto nei cassetti, si è ripresentato. Non chiede mica permesso, entra e via.
Mi ha scombinato le ossa, e i capelli, ma quelli non stanno mai fermi, corrono. Come le mie gambe, d’altronde. E i miei pensieri.

Mi dicono tutti che penso troppo, forse ho solo un grande cervello, chissà o forse piccolo e visto che c’è poco spazio è sempre in attività. O forse sono le mani, sì, io penso siano le mani. Mentre lavoro con le mani tutto il resto è fermo e allora la mente si mette in attività, così, per compagnia.

O forse sono solo me, fatta così, e devo farmene una ragione. E anche voi. E se non ve la fate, pazienza.

D’altronde, se guardiamo bene tutto, ce n’è un sacco da pensare.
Da dire anche, maggiormente da tacere. C’è da sorridere, piangere, gridare, odiare, arrabbiarsi, temere, scrutare, imparare.
C’è da amare.

Noi stessi. Amare noi stessi.
Non è un modo di dire, una targhetta da mettere fuori dall’uscio, un biglietto da visita stropicciato nel portafoglio. Un quadrifoglio.
E’ la verità.
E io, oggi, con questo sole che dopo uscirò e ne prenderò un po’ tra la pelle e respiro, innamorata del senso pieno dell’essere; oggi, dicevo, per amarmi, gioco.
Se vi va, giocate anche voi.

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Chiara