Rum e sigari sembrano essere un binomio imprescindibile e “sicuro”, il più delle volte però abbinati troppo con il cuore invece che con la mente. Infatti si trovano rum che “spengono”, “coprono” il sigaro, non sposandosi con esso, tutto a “causa” di una fervida immaginazione che trasmette l’input del “Rum e sigaro sono la perfezione”. In realtà no e spesso ci si trova, appunto, a far le spese di questa autosuggestione.
A creare un abbinamento esemplare e indiscutibile ci ha pensato Havana Club, con il suo HAVANA CLUB UNIÓN, presentato al Gallia di Milano.
Ospite della splendida terrazza e della piccola e confortevole Smoking Room, ho avuto il privilegio di poter essere tra gli invitati alla degustazione del rum (tra cui moltissimi amici di Diadema, della CCA, del mondo del fumo lento milanese e della mixology) potendo assaggiare questo rum in concerto con uno splendido Cohiba Siglo VI.
Dopo aver avuto una brevissima introduzione video nella sala “cinema” dell’hotel, ci siamo diretti in smoking room dove siamo stati introdotti all’ultima creazione del brand cubano.
La bottiglia è splendida ed è chiaramente un omaggio a Cohiba, a dimostrare questa unione di intenti e origini.
Il colore ambrato e profondo, rende il rum seducente, al naso si percepiscono chiaramente sentori di tabacco, delle leggere reminiscenze di caffè, note di agrumi e frutta.
Al palato è vellutato, molto morbido con toni di cioccolato e vaniglia. Mai stucchevole e appagante al tempo stesso. Decisamente molto bilanciato. Con il Cohiba Siglo VI (che nel primo terzo mi ha restituito un’amarezza fuori dal normale, per poi “normalizzarsi” diventando un’ottima fumata) è riuscito a creare l’atmosfera giusta del compartir e della sobremesa. Insomma un compagno di serata eccellente, come gli altri presenti con cui abbiamo avuto modo di parlare di mercato internazionale del sigaro, collezionismo e bien vivre.
Serata ed esperienza molto intrigante e di spessore, che mi ha offerto anche il polso di un brand che sta cercando un’elevazione sempre maggiore prospettando aperture verso mercati e appassionati sempre più attenti.
A voi provare questo rum che delizia il palato non stancandolo, ma che potrebbe avere note ancora più presenti e caratterizzanti secondo me, e allo stesso tempo crea il percorso migliore per poter godere del proprio fumo lento. Sono molto curioso di provarlo con del tabacco da pipa…
Alex Pietrogiacomi
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