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He-Man and the Masters of the Universe 22

Creato il 07 marzo 2016 da Flavio
He-Man and the Masters of the Universe 22He-Man and the Masters of the Universe 22
di Dan Abnett, Pop Mahn, Tom Derenick, Edgar Salazar, Jason Gorder
Contiene He-Man The Eternity War 6-7
Linea: Lion
Collana: He-Man And The Masters Of The Universe
Autore: Dan Abnett, Pop Mahn, Tom Derenick, Edgar Salazar, Jason Gorder
ISBN: 9788869716904
ISSN: 9772284343005-50022
16,8×25,6, S, col., 48 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Fantastico
Titolo da: edicola
Prezzo: € 2.95
Che non fossero tutte rose e fiori, per He-Man, nel futuro, date le ultime tavole del numero 21 della collana, si era intuito. Che la situazione, a trenta anni dalla conclusione della Guerra dell'Eternità, fosse talmente fuori controllo, però, non sembra possibile.
Per fortuna la nuova Sorceress, Teela, ha dato al campione di Eternia la possibilità di riflettere sui gesti che avrebbe compiuto in futuro e di imboccare una nuova strada. Ovviamente non saprà se sarà la strada giusta per sconfiggere Hordak, ma, pur essendo un tentativo azzardato, è un'alternativa.
Intanto Adora è assieme a Skeletor, Trap-Jaw e Beast-Man e nuove rivelazioni sul suo passato la aspettano, così come la aspetta un nuovo presente. Tutto ruota intorno al misterioso teschio in cima allo scettro che Skeletor porta sempre con sé. Di chi è? Chi gli ha consegnato la reliquia? Che rapporto c'era tra lui e la Tessitrice di Ombre in passato?
La storia di Rob David, di cui Dan Abnett tira le redini, ci prepara ad un doppio salto temporale. Il primo in un futuro molto in là negli anni, quando i confini tra buoni e cattivi arrivano a confondersi non poco. Il secondo in un passato remoto che viene cambiato dall'agire di Skeletor. Alle prese con queste due dimensioni vi sono disegnatori diversi. Il primo è l'assiduo Pop Mahn, in collaborazione con Tom Derenick, mentre il secondo è Edgar Salazar. Se nella prima storia è tutto chiaro e nitido, le scelte e le dinamiche degli eventi sono chiare, nella seconda non è proprio così. 
Le scelte stilistiche di Salazar confondono il lettore. Pur avendo riletto diverse volte il finale della storia non sono ancora sicuro di aver capito correttamente quello che è successo: adesso abbiamo il doppione di un personaggio proveniente da un passato alternativo? O gli eventi a cui abbiamo assistito erano tutti nel passato, tranne la vicenda nel presente di Skeletor e She-Ra? Penso che non avrò le idee chiare fino al numero 23. 
A questo punto non so, però, a chi dare la colpa di questa mia incomprensione: a) mia, b) Dan Abnett, che non si è saputo esprimere, c) Salazar, che non ha ben tradotto nei suoi disegni la sceneggiatura?
Lo scopriremo solo leggendo.

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