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Heike riprende a respirare – Helga Schneider

Creato il 08 gennaio 2015 da Irenethehomeless

Heike riprende a respirare – Helga SchneiderAll'improvviso il padre si alzò dalla sedia e strinse la figlia fra le sue braccia. "Forse la mamma era molto infelice" disse, "così infelice che non desiderava più vivere". "Ma mi ha lasciata sola!" ripetè Heike, risentita, come già il giorno prima. "A volte l'infelicità può essere così forte da offuscare perfino l'amore per i figli" spiegò il padre. "Esistono infelicità che sono come una malattia. E forse la mamma era malata di infelicità. Ma ora sta bene. Devi pensare solo a questo: ora tua madre sta bene. E non devi mai dubitare del fatto che ti abbia amata. Promettilo, piccola". Heike annuì, ricacciò le lacrime e rispose: "Te lo prometto, papà".

[...]

"La guerra cambia le persone e spesso anche i rapporti" dichiarò il padre, accorato. "E fu proprio la guerra a spezzare l'amore che provavo per Margie. Quando un marito è costretto a restare per anni lontano dalla moglie può succedere che l'amore si perda tra un attacco e una ritirata, tra la paura per la propria vita e l'orrore per i compagni feriti o caduti. Può smarrirsi mentre si dorme continuamente in posti diversi e spesso all'addiaccio, non sentendosi altro che un numero insignificante con l'unico dovere di dare all'occorrenza la vita per un Fuhrer per cui si prova solo disprezzo. L'amore per la propria donna può congelarsi mentre si trascorre una notte intera sotto il cadavere di un camerata per salvare la pelle, o si può perdere tra la voglia di disertare e la costrizione a combattere e uccidere senza apparente soluzione di continuità. Può dissolversi tra odio e violenza, tra vigliaccheria e falso eroismo... ah cara Anna, lei non sa che cos'è quella vita!".


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