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Hellas Verona, Bilancio 2014/15: la perdita di 6,9 mln e la necessità della Serie A

Creato il 05 gennaio 2016 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

" Hellas Verona Football Club S.p.A." ha chiuso l'esercizio 2014/15 con una perdita di 6,9 milioni di Euro. L'esercizio precedente si era chiuso con un utile di 5,27 milioni di Euro grazie alla plusvalenza realizzata con la cessione del marchio du Euro 15,9 milioni.

Durante il 2014/15 Hellas Verona , ha acquisito il controllo della società "Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l.", che aveva acquisito il marchio "a normali condizioni di mercato". Quindi tale società è diventata "controllata".

Per quanto riguarda la stagione sportiva 2014/15, la prima squadra si è classificata al tredicesimo posto nel campionato di calcio professionistico di Serie A, ottenendo la conferma alla partecipazione alla Serie A anche per la stagione 2015/16.

Dalla lettura del bilancio, appare di fondamentale importanza la permanenza in Serie A.

La Società

"Hellas Verona Football Club S.p.A." è controllata dalla società "HV7 S.r.l.", ma non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte dell'unico azionista. La società intrattiene con "HV7 S.r.l." un contratto relativo all'utilizzo della sede sociale, ad un canone pari a € 107 mila.

A partire dall'esercizio 2012-2013 "Hellas Verona Football Club S.p.A." ha esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale, in qualità di soggetto consolidato, con la società "Seven 23 S.r.l." in qualità di consolidante.

Dall'anno solare 2015 "Hellas Verona Football Club S.p.A." ha aderito alla procedura Iva di Gruppo, con la controllante HV7 Srl e la controllata "Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l.".

Durante il 2014/15 è stata assunta una partecipazione pari al 88,89% nella società "Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l.". Con "Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l.", durante il 2013/14 si è verificata l'operazione "cessione marchio".

La Continuità Aziendale (going concern)

Gli Amministratori di Hellas Verona hanno redatto il bilancio di esercizio al 30 giugno 2015 nella prospettiva della continuità aziendale, anche perché per il 2015/16 il Verona ha acquisito il diritto a partecipare al campionato di serie A e secondo gli Amministratori, tale circostanza permette di affrontare gli aspetti economico-finanziari della gestione caratteristica con criteri e metodologie di continuità con il 2014/15. Ovviamente, salvaguardando le priorità al fine di raggiungere un equilibrio economico-finanziario.

Lo Stato Patrimoniale

Il totale dell'Attivo, ossia il totale dei mezzi a disposizione, è diminuito da € 66,36 milioni a € 61,28 milioni. La diminuzione dipende soprattutto dallo smobilizzo, dovuto alle cessioni, dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori diminuiti da € 22,7 milioni a € 11,68 milioni. Le immobilizzazioni immateriali incidono per il 27,98% sull'attivo.

Hellas Verona, Bilancio 2014/15: la perdita di 6,9 mln e la necessità della Serie A

Le immobilizzazioni finanziarie sono pari ad € 92.883 e comprendono la cifra di € 80.000 riguardante la partecipazione in "Hellas Verona Marketing & Communication S.r.l." per l'88,9%; ed € 12.833 per depositi cauzionali.

I crediti sono aumentati da € 32,6 milioni a € 42,9 milioni e rappresentano il 70,03% dell'attivo. La principale voce dei crediti riguarda i crediti verso enti settore specifico per € 19,56 milioni seguiti dai crediti verso le imprese collegate, ossia "Hellas Marketing & Communication Srl", pari a € 16,7 milioni.

L'INDICE DI SOLVIBILITA' TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l'indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell'attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l'indice di solvibilità totale è pari a 1,055 (1,13 nel 2013/14), ciò vuol dire che, adottando il principio di continuità aziendale, al 30.06.2015, il club possedeva dei beni il cui valore era sufficiente a pagare i debiti.

L'INDICE DI SOLVIBILITA' CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l'indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l'attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l'indice di solvibilità corrente è pari a 0,81 (0,68 nel 2013/14), ciò vuol dire che l'attivo a breve non sarebbe sufficiente per pagare i debiti a breve termine.

Anche non considerando i ratei e i risconti passivi, pari a € 3.882.781, l'attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

L'INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l'indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all'intorno di 1. Nel caso in questione, l'indice di indebitamento è pari a 0,06 (0,13 nel 2013/14).

Infatti, l'equity ratio, ossia l'indice di autonomia patrimoniale, è molto basso ed è pari a 5,3%. Il ricorso al capitale di terzi risulta eccessivo, perché pari all'94,7%.

SOSTENIBILITA' DEL PASSIVO

A fronte di un totale delle passività, intese come "liabilities" pari a € 58.047.498 (€ 58,7 milioni nel 2013/14), si contrappone un EBITDA negativo per € 973.737. Nel 2013/14 l''EBITDA era positivo per € 5.895.564, ed il rapporto tra il totale lordo delle passività e l'EBITDA era pari a 9,96. In altri, termini, mentre nel 2014/15 la gestione economica, da sola senza l'ausilio dei valori dell'attivo, non risulta in grado di generare flussi di cassa in grado di pagare il debito, nel 2013/14 avrebbe impiegato 9,96 anni.

Il Valore della Rosa

Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori rappresenta il 19,06% (34,25% nel 2013/14) del totale dell'attivo.

Hellas Verona, Bilancio 2014/15: la perdita di 6,9 mln e la necessità della Serie A

Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta in forte calo da € 22,72 milioni a € 11,68 milioni. La variazione è dovuta ad investimenti per € 9,75 milioni (€ 23,7 milioni nel 2013/14), a cessioni per un valore contabile residuo di € 15,3 milioni (€ 3,17 milioni nel 2013/14), ad ammortamenti per € 5,1 milioni (€ 3,2 milioni nel 2013/14) e svalutazioni per € 343 mila.

L'acquisto più oneroso è stato Viviani (Roma) per € 4 milioni, seguito dal "riscatto" di Romulo dalla Fiorentina per € 3,5 milioni e Marquez (Leon) per € 300 mila.

Tra le cessioni con l'importo più rilevante spiccano: Iturbe (Roma) per € 22 milioni con una plusvalenza di € 7 milioni; Donsah ceduto al Cagliari per € 2.160.000 con una plusvalenza di € 2.047.000.

Il Grado Copertura Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. E' auspicabile che tale rapporto sia almeno pari a 1. Nel caso in questione il rapporto tra mezzi propri e diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è pari a 0,28 (0,34 nel 2013/14).

Il Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto di Hellas Verona è positivo e ammonta a € 3.234.776 (€ 7,6 milioni nel 2013/14). Rispetto al 2013/14 si è verificata un decremento di € 4,4 milioni, corrispondente alla perdita dell'esercizio di € 6.922.605 ed ad un versamento in conto capitale da parte del socio controllante per Euro 2.500.000. I mezzi propri finanziano solo il 5,3% dell'attivo.

Tuttavia, essendo positivo, il Patrimonio Netto è conforme a quanto richiesto dall'indicatore 2) del Fair Play Finanziario.

L'assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2015 ha deliberato la copertura della perdita 2014-2015 mediante l'utilizzo delle riserve disponibili.

(segue sulla prossima pagina)

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