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High School, una commedia sulla marijuana

Creato il 11 ottobre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

High School, una commedia sulla marijuana

Con l’uscita nei cinema italiani del thriller, “Le Belve – Savages” il prossimo 26 Ottobre, si ripropone ancora il tema della droga. Il film, tratto da un romanzo di Don Wislow e diretto da Oliver Stone, ha un cast eccezionale: John Travolta, Uma Thurman, Benicio del Toro, Salma Hayek, Taylor Kitsch, Blake Lively, Aaron Johnson e Emile Hirsch. Come accennato, la protagonista del film è la droga, che spesso troviamo nei film thriller, d’azione e drammatici. Il filone è, infatti, molto ricco, e risale già agli anni ’50 con “Marijuana”, un film d’azione/drammatico sul traffico di marijuana, diretto da Edwarg Luidwig e con John Wayne protagonista. Negli anni ’60, con l’arrivo degli hippy, il film simbolo è “Easy Rider” del 1969, con Jack Nicholson, Peter Fonda e Dennis Hopper, quest’ultimo anche regista. E’ il primo film dove si vede fumare erba ai protagonisti senza che questi compiano successivamente dei crimini. E andando avanti nel tempo, troviamo un film simbolo: “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”. Diretto da Uli Edel, racconta le vicende con la droga dell’autrice del libro omonimo. E i più recenti “Trainspotting” (1996) di Danny Boyle, “Blow” (2001, con Johnny Depp) e “Mr. Nice” (2011) che raccontano le vicende due narcotrafficanti: rispettivamente George Jung e Howard Marks.

Ma non si deve pensare che la droga vada d’accordo solo con questi generi. A volte è utilizzato con successo anche nelle commedie, come “High School”.

Infatti, il film di John Stalberg Jr. è ciò che potremmo definire una commedia tossica. La pellicola racconta la storia di Henry Burke (interpretato da Matt Bush), un giovane alle prese con i suoi ultimi giorni di scuola prima del sospirato diploma. In quei giorni, Henry, oltretutto scelto per il discorso di addio, riprende i contatti con un vecchio amico e finisce per fumare il suo primo spinello. Ma, inaspettatamente, le cose si complicano, perché il preside della scuola (Michael Chiklis) decide di sottoporre al test antidroga ogni studente ed espellere coloro che ne risulteranno positivi.

Henry non sa come uscire da questa situazione perché in questo modo potrebbe perdere il suo stato di diplomando, nonché la borsa di studio; così decide di preparare un piano “diabolico”: trasformare l’intera scuola in un covo di drogati. Ma dov’è possibile recuperare una tale varietà di marijuana che sia sufficiente all’espletamento del suo folle piano?

Beh, una soluzione potrebbe essere quella di rubarla allo spacciatore più pazzo del posto, Psycho Ed (Adrien Brody). Ed è così che l’inganno ha inizio…

Anche se non ci si può aspettare una commedia brillantissima a causa del tema trattato, tutto sommato, in High School ogni cosa ha un tono perfetto per questo genere di film: una colonna sonora molto piacevole, dei personaggi ben sviluppati e piccoli colpi di scena.

E attenzione, non bisogna pensare che la trama sia povera e poco interessante: non è un semplice “droghiamo tutti e riusciamo a farla franca”; ci sono tanti aspetti che emergeranno per ciascun personaggio.

Il film, infatti, sembra ignorare i “benefici” dei semi di marijuana e si concentra, invece, sul timore del protagonista di essere fermato con la “roba”. Herny teme che il futuro dorato che ha davanti possa svanire per colpa dell’esperienza tossica e lo stesso uso della droga porterà a ben due incidenti stradali. Insomma, non proprio una visione idilliaca dell’uso di sostanze stupefacenti.

Ancora una volta marijuana, cartelli della droga e via dicendo sono al centro della trama, ma questa volta parliamo di traffici illeciti, personaggi spietati e battaglie senza esclusioni di colpi.

Anonimo

High School, una commedia sulla marijuana
Scritto da il ott 11 2012. Registrato sotto INDIPENDENTI STRANIERI, RUBRICHE, TAXI DRIVERS CONSIGLIA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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