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ho preso nove in tecnica

Creato il 30 gennaio 2015 da Plus1gmt

È andata che mia figlia, che spesso ha modi un po’ sbrigativi ed è in quell’età di mezzo in cui ancora non ha preso le misure con la propria forza fisica e con la sbadataggine derivante dal non conoscere con certezza il volume occupato dal suo corpo, dicevo che mia figlia ha commesso l’epic fail o errore fatale di strappare una tavola piuttosto complessa composta da numerosi cerchi e sezioni degli stessi che componevano un fiore che poi avrebbe dovuto colorare. La stava estraendo da quei temibili raccoglitori di fogli da disegno con gli angoli di carta e l’ha combinata grossa, considerando che erano le nove di sera e la tavola avrebbe dovuto consegnarla la mattina successiva. Non vi dico il panico anche perché c’erano altri compiti da finire. Così ho preso in mano la situazione e, probabilmente sbagliando perché lo so che non si devono deresponsabilizzare i ragazzi nello svolgimento del loro dovere, ho pensato di darle una mano. Ci siamo divisi il lavoro: io avrei fatto la parte di disegno con matita, squadre e compasso, e lei avrebbe poi colorato. Tengo a sottolineare che il disegno e le applicazioni tecniche, come si chiamavano una volta, sono sempre state la mia bestia nera. Imprecisione, tratto poco convinto, linee sbavate e fogli sporchi mi costringevano a improbabili recuperi con le interrogazioni sulla parte teorica per strappare la sufficienza. Peraltro la tavola in questione necessitava di una serie di passaggi di cui nemmeno mia figlia era sicura, in quanto il lavoro era stato fatto in classe con la guida dell’insegnante. Per farla breve, non ci crederete ma sono riuscito a portare a termine il disegno con un livello di attenzione e di pignoleria in cui davvero fatico a riconoscermi. Ma, sapete, quando c’è di mezzo una figlia si fa questo ed altro. Il problema è che il risultato sembrava sin troppo perfetto per essere un lavoro svolto da un ragazzino, senza contare che mia figlia ha fatto la sua parte colorando al meglio delle sue possibilità. Mia moglie ha persino insistito sulla necessità di abbruttire il disegno in qualche modo per renderlo più realistico, ma poi alla fine lo abbiamo lasciato così. Insomma, ieri mia figlia è rientrata da scuola con un bel nove preso per la tavola che ho fatto io. Non vi sto a dire quanto mi sia vergognato per l’inganno perpetrato all’insegnante, ci siamo tutti promessi di non ripeterlo mai più e vi prego di non rincarare la dose, ho già uno sviluppatissimo senso di colpa. L’unica cosa positivo di tutto ciò è che per la prima volta, nella mia vita, ho preso nove in tecnica, un voto che a distanza di trent’anni comunque è ancora in grado di alzare la mia media in questa materia.



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