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Ho un diavolo per capello

Da Teoderica
HO UN DIAVOLO PER CAPELLO
"Rabbia. L' emozione che non sappiamo controllare ", è il titolo del libro che il neurologo Rosario Sorrentino e la giornalista Cinzia Tani hanno pubblicato con Mondadori.
Nel libro, Sorrentino affronta l' origine di quello che definisce: "un' emozione che sta avvelenando la società contemporanea, e che si evidenzia in ogni contesto, da quello privato, a quello politico, a quello dello sport e a quello mediatico". E' una forza oscura e potente che, all' improvviso, può impadronirsi di te e spingerti a dire o fare cose che non avresti mai pensato di dire o di fare.Poi quando la rabbia si esaurisce spesso è troppo tardi per rimediare ai danni che ha provocato.Le notizie che apprendiamo dai mass media ci confermano il diffondersi di tragedie apparentemente nate dal nulla, ci si può uccidere anche per un posto di parcheggio auto. Sorrentino ci dice che cosa accade quando nel nostro cervello interviene uno stimolo che fa scattare rabbia o paura: "la chiave per comprendere il funzionamento della nostra mente consiste nel riconoscimento dell' estrema plasmabilità e duttilità del cervello umano, che si adatta ad ogni possibile situazione e propone di volta in volta le soluzioni più adeguate per affrontarle grazie ad un giusto compromesso tra la sua parte più istintiva e animale ( l' amigdala), responsabile delle emozioni primordiali, e quella più razionale e saggia ( la corteccia prefrontale) preposta al giudizio critico e al controllo delle reazioni impulsive". Quando questo equilibrio viene a mancare ci sono le esplosioni di rabbia.
I tempi veloci di oggi spingono il cervello ad agire subito, senza soffermarsi a pensare, ad usare sempre più spesso l' amigdala, a scapito della corteccia prefrontale.
La soluzione, per Sorrentino, per evitare l' involuzione e la progressiva scomparsa del velo sottile ( è la parte più" recente "del cervello, ma pare che nelle ultime generazioni il velo si stia assottigliando) della corteccia prefrontale, è una società empatica, in cui le persone provino ad immaginarsi nei panni degli altri, una società meno narcisistica , dove l' io sia sostituito dal noi.
immagine: Rabbia di Teoderica

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