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HOLOCAUST 2000 (1977) di Alberto De Martino

Creato il 24 gennaio 2011 da Close2me

holocaust 2000Thriller apocalittico, ecologista ed in odore di satanismo per un grande artigiano dei generi come De Martino che, complice l’eccellente sceneggiatura firmata dal regista insieme a Sergio Donati (Giù la testa, L’orca assassina) e Michael Robson, confeziona un prodotto profondamente visionario e controverso.
“Robert Caine (Kirk Douglas) inaugura orgogliosamente un impianto termonucleare in Medio Oriente, ma incontra la giornalista Sara Golan (Agostina Belli), che ha visto una strana iscrizione sul muro di una caverna e racconta di una profezia riguardante un mostro a sette teste che distruggerà il mondo agli ordini dell’Anticristo. A un party celebrativo a Londra, Eva (Virginia McKenna), la moglie di Caine, muore vittima innocente in una concitata aggressione che puntava ad assassinare il marito. L’opposizione al progetto si estende. Una strana formula matematica comparsa sul suo computer rende perplesso Caine, finché monsignor Charrier (Romolo Valli) gli fa notare che vi è scritto Jesus al contrario, e che quindi è un simbolo dell’anticristo. Caine comincia a capire che qualcosa di terribile è in corso e potrebbe avere a che fare con il bambino che lui sta aspettando da Sara, con cui ha iniziato una relazione”
Con un budget irrisorio rispetto ai modelli di riferimento (L’esorcista, Il presagio, Rosemary’s Baby) ed un cast attoriale di tutto rispetto l’opera raggiunge, attraverso un crescendo ben congegnato, l’obiettivo prefissatosi: galvanizzare sottopelle lo spettatore, disseminando la pellicola di dubbi, incertezze e paure di natura ancestrale. Il male esiste e non sarà certo l’uomo occidentale, corrotto ed ambizioso, a fermarlo.
Ambizioni concettuali affatto scontate, che tuttavia non ostacolano De Martino nell’elaborare una messa in scena squisitamente “di genere”, senza compiacimenti estetici, caratterizzata da improvvisi picchi di violenza affatto marginali (la sequenza della decapitazione tramite pala di elicottero destabilizza come dovrebbe, tanto per dirne una).
Eppure tutto risulta curato e delineato con estrema lucidità: dalla scelta delle location alle stupende musiche di Ennio Morricone, dagli effetti speciali di De Rossi (Zombi 2, Piranha Paura) all’interpretazione, toccante e struggente, di un immenso Kirk Douglas.
Con molta probabilità il miglior apocalittico-soprannaturale girato in Italia, incredibilmente passato in TV nella versione integrale e tagliato delle scene più gore nell’edizione home-video (peraltro con formato video sbagliato).


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