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Honda amplia la sua gamma di scooter cittadini con l’introduzione del nuovo SH Mode 125

Da Motonews24 @Motonews24

Honda SH Mode (11)

Sin dal primo modello del 1984, l’originale SH50, la popolarità degli Honda SH, scooter cittadini per eccellenza, è stata in costante crescita, creando un “marchio nel marchio”. Negli anni successivi, e fino ad oggi, la serie degli Honda SH ha conquistato la fiducia dei clienti in tutta Europa, diventando parte integrante della vita quotidiana di moltissime persone. Col passare degli anni la famiglia SH si è continuamente evoluta e ha fatto registrare un totale di vendite superiore al milione di unità a partire dal suo debutto. Il primo SH125 a 4 tempi, lanciato nel 2001, riscosse un successo immediato grazie a eccellenti prestazioni del motore, ottimi consumi di carburante, grande agilità, perfetta manovrabilità e rassicurante stabilità su strade con superfici irregolari grazie alle ruote da 16 pollici.

Con il modello SH125i del 2005 venne introdotta l’iniezione elettronica PGM-FI, mentre la nuova generazione del 2013 ha portato una vera e propria rivoluzione, con un telaio completamente rinnovato, un motore ultra efficiente di prossima generazione, un vano sotto sella capace di contenere un casco integrale e l’ABS di serie, proseguendo il grande successo della serie SH e rivelandosi lo scooter 125 cc più venduto in Europa.

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Il nuovo SH Mode 125 entra a far parte di questa leggendaria famiglia con una serie di caratteristiche senza paragoni: linea elegante e layout intelligente, per offrire una straordinaria combinazione di qualità e stile, semplicità di utilizzo, sicurezza e bassi costi di gestione.

SH Mode 125 è stato progettato sulla base di alcune caratteristiche fondamentali. Prima di tutto, una posizione di guida comoda e con il busto eretto, per garantire il massimo controllo, unita a una carrozzeria compatta ed elegante caratterizzata dalla ridotta altezza della sella. Ma non meno importanti sono stati fattori quali la guidabilità, la maneggevolezza, la facilità di utilizzo e l’efficienza di funzionamento. Inoltre, poiché si tratta di uno scooter principalmente dedicato al pubblico più giovane e alla moda, era fondamentale che risultasse elegante e attraente, sia in movimento che durante le soste, ecco perché l’equipaggiamento di serie prevede anche parabrezza e paramani.

Anche la praticità e la facilità di guida sono ai massimi livelli, grazie all’abbondante capacità di carico e alle sospensioni capaci di “copiare” i fondi più disparati. L’impianto frenante ad azione combinata (CBS – Combined Braking System) assicura un’azione più stabile, l’ideale per i guidatori meno esperti e sui fondi a scarsa aderenza. Infine, il motore eSP (enhanced Smart Power) da 125 cc di SH Mode, ottimizzato per offrire un’erogazione ancor più fluida e regolare ai bassi e medi regimi, garantisce un’accelerazione progressiva e rapidi trasferimenti a velocità di crociera, con uno straordinario risparmio di carburante e grande affidabilità.

KIYOTAKA FUJIHARA, Responsabile di progetto per le serie Cub e Scooter:

“In qualità di Responsabile di progetto per lo sviluppo di SH Mode, sarei davvero felice se questa nuova idea di Honda – fatta di stile alla moda, prestazioni straordinarie e praticità eccellente – si rivelasse un concetto utile e di successo nella vita quotidiana di un vasto spettro di clienti in tutto il mondo.”

Uno dei principali obiettivi del progetto SH Mode 125 è stato realizzare una posizione di guida che facilitasse l’approccio allo scooter ad una vasta schiera di persone. L’altezza del manubrio di 990 mm, unita a una sella posta a soli 765 mm, crea una posizione di guida naturalmente eretta e rilassata, che assicura al tempo stesso un’ottima visibilità.

Il design compatto ed elegante di SH Mode 125 crea forme decise ed armoniose, le cui morbide superfici infondono una sensazione di confidenza e al tempo stesso di robustezza. Le sovrastrutture bicolore creano un effetto leggero e sofisticato, mentre i parafango aggiuntivi installati sulla ruota posteriore aggiungono profondità e funzionalità. Un casco integrale può essere riposto sotto la sella, la cui serratura si sblocca mediante un pratico tasto posto nel retro scudo anteriore, dove si trova anche un grande gancio pieghevole che aumenta la capacità di carico.

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Ad enfatizzare la personalità di SH Mode 125 provvedono le numerose cromature, da quella del gruppo ottico anteriore ai numerosi dettagli che donano un tocco in più di classe ed eleganza. Gli indicatori di direzione integrati nello scudo, insieme alle luci di posizione con vetro di tonalità azzurra e a forma di V, conferiscono un carattere sofisticato e garantiscono un’elevata visibilità. Il gruppo ottico posteriore, ampio e sottile, dotato di modanature laterali cromate, contribuisce ulteriormente a sottolineare l’eleganza del nuovo SH Mode 125.

Particolare attenzione è stata dedicata alla forma del retro scudo, soprattutto in riferimento alla posizione delle ginocchia del pilota, ed è stata inoltre massimizzata la larghezza della parte anteriore della pedana, realizzando una forma che regalasse il massimo della libertà nei movimenti.
Il layout del cruscotto consente l’immediata lettura delle informazioni più importanti. Al centro, un tachimetro circolare e di grandi dimensioni è circondato dalle spie di servizio, tra cui quella del dispositivo Start&Stop. Sulla destra si trova l’indicatore del livello carburante, mentre il contachilometri e l’orologio sono posizionati in un display LCD centrale dotato di tasti laterali per la visualizzazione delle diverse informazioni.

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È facilissimo issare il nuovo SH Mode 125 sul cavalletto centrale, e per la massima comodità durante le soste brevi è installato anche un pratico cavalletto laterale con interruttore di sicurezza. È di serie anche il parabrezza in policarbonato extraresistente, coordinato con i paramani nello stesso materiale. Il passeggero, infine, gode di grande comfort. Gli è riservato uno spazio ampio e comodo, con poggiapiedi ripiegabili e maniglie integrate nel sinuoso spoiler posteriore in alluminio pressofuso.

SH Mode 125 è disponibile in tre accattivanti colori:

  • Fabulous Pink
  • Pearl Jasmine White
  • Poseidon Black Metallic

Ciclistica
SH Mode 125 ha un resistente telaio tubolare in acciaio con trave dorsale inferiore, che si serve di una solida triangolazione per collegare perfettamente il telaio principale al forcella telescopica prevede una corsa di 89 mm, mentre la sospensione posteriore, con precarico molla regolabile su 5 posizioni, prevede una corsa di 75 mm. L’inclinazione del cannotto di sterzo è pari a 27° e prevede un’avancorsa di 68 mm determinando un interasse di 1.305 mm. Le dimensioni generali sono compatte: 1.930 mm x 665 mm x 1.105 mm (LxLxA), con 145 mm di luce a terra. Con un peso in ordine di marcia e con il pieno di benzina di appena 116 kg, è chiaro come queste specifiche definiscano uno scooter urbano estremamente agile e di semplice utilizzo.

Il manubrio prevede un angolo di rotazione destro e sinistro pari a 46° offrendo così un raggio di sterzata di 1,9 m, consentendo manovre paragonabili a quelle possibili conscooter dotati di ruota anteriore da 14 pollici anziché 16. Ciò rende molto più semplice l’inversione di marcia in spazi ristretti. Inoltre, un meccanismo interno alla pinza del freno anteriore riduce lo strisciamento delle pastiglie sul disco in movimento, permettendo di annullare l’attrito passivo pur mantenendo inalterata la prontezza di risposta dell’impianto.

Honda SH Mode (9)

Sulle ruote in lega leggera a 5 razze sdoppiate – da 16 pollici all’anteriore e 14 pollici al posteriore – sono montati rispettivamente pneumatici 80/90-16 e 100/90-14. L’impianto frenante è di tipo combinato (CBS – Combined Braking System), con disco idraulico anteriore da 220 mm e tamburo posteriore da 130 mm, per garantire decelerazioni fluide e stabili anche in condizioni di emergenza.

Motore
Il nuovo SH Mode 125 è spinto dal motore di prossima generazione Honda eSP (enhanced Smart Power), lo stesso che equipaggia l’SH125i, ma con una messa a punto ottimizzata per le caratteristiche del nuovo scooter cittadino della Casa dell’Ala. Lo scopo è stato ottenere un’erogazione ancor più lineare, perfettamente bilanciata fin dai bassi regimi, l’ideale per gli ambienti urbani e per guidatori di qualsiasi esperienza.

I dati di potenza e coppia massima sono tra i migliori della classe 125cc, con valori pari a 8,4kW (11,4 CV) a 8.500 giri/min e 12 Nm a 5.000 giri/min. L’efficienza del motore è tale che i consumi si attestano sul valore di 50 km/l nel ciclo medio WMTC, anche grazie al dispositivo Start&Stop di serie, che nelle soste tipiche della guida cittadina spegne il motore dopo 3 secondi per riaccenderlo istantaneamente alla sola rotazione della manopola del gas. L’autonomia poi è eccellente, ben 275 km grazie al serbatoio dalla capacità di 5,5 litri.

L’architettura del motore eSP è semplice e al tempo stesso geniale, poiché incorpora una serie di soluzioni per la riduzione degli attriti interni. Si tratta di un monocilindrico 4T con distribuzione a 2 valvole con comando monoalbero in testa (SOHC) dotata di bilanciere a rullo. Il cilindro è disassato, in modo da minimizzare le perdite meccaniche nella fase di espansione e trasmettere così il massimo dell’energia alla trasmissione riducendo al contempo i consumi. La canna in ghisa del cilindro, la cui superficie è dotata di piccoli aculei, contribuisce a prevenire eventuali distorsioni del diametro interno perché disperde meglio il calore. Questa conformazione riduce la tensione nelle fasce elastiche dei pistoni, contribuendo alla riduzione degli attriti. Sull’albero del bilanciere viene utilizzato un cuscinetto ad aghi di tipo a guscio. Piccoli e leggeri rullini funzionano in sinergia con un profilo camma e un carico della molla valvola ottimizzati in funzione della cilindrata e delle prestazioni del motore.

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Un radiatore compatto, integrato nella parte esterna destra del basamento, utilizza una ventola piccola e leggera ad altissima efficienza. La resistenza alla rotazione all’interno della trasmissione viene ridotta mediante l’uso di tre cuscinetti di banco a basso attrito, progettati per gestire esattamente i carichi che ricevono individualmente. Per lo stesso scopo, anche la trasmissione finale è stata oggetto di accurata progettazione e messa a punto, con pulegge ottimizzate per ridurre la resistenza all’aria e massimizzare lo scorrimento della cinghia.

Un’altra caratteristica unica di questo sensazionale motore Honda da 125cc è il motorino di avviamento ACG a controllo elettronico senza spazzole, che funziona quindi anche da generatore. Si tratta di un componente integrato montato direttamente sull’estremità dell’albero motore, che serve sia per l’avviamento che come alternatore. Agisce direttamente sull’imbiellaggio, eliminando i rumori derivanti dai normali ingranaggi e rendendo così possibile la presenza dell’efficiente e silenzioso sistema Start&Stop.

Quando attivato (un interruttore sul manubrio ne permette l’eventuale esclusione) il sistema Start&Stop spegne automaticamente il motore dopo un periodo di funzionamento al minimo di 3 secondi e a veicolo fermo, per riavviarlo non appena viene ruotata la manopola dell’acceleratore. Il riavvio è istantaneo, grazie a un sistema di rotazione inversa che fa tornare l’albero motore e il pistone al punto morto inferiore, e a un meccanismo di decompressione che riduce la resistenza alla messa in moto.

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L’ECU del sistema ad iniezione PGM-FI controlla l’apertura della valvola a farfalla, il regime motore, la temperatura esterna, la temperatura del liquido di raffreddamento e altri dati di gestione del motore per ottimizzare l’equilibrio tra carburante fornito e tempi di iniezione. SH Mode 125 è dotato di un catalizzatore a tre vie, situato dentro il silenziatore all’estremità del collettore di scarico. Questa ubicazione fornisce un equilibrio ideale tra prestazioni e consumi abbassando drasticamente i livelli di emissione di CO, HC e NOx, risultato ottenuto grazie alla sonda Lambda che rileva la concentrazione di ossigeno nel gas di scarico fornendo all’impianto PGM-FI le informazioni per gestire l’ottimale rapporto aria/carburante.

L’efficienza acustica del silenziatore è stata migliorata mediante l’utilizzo di lana di vetro su tutte le superfici interne. Posizionando uno strato più spesso di lana di vetro tra la parte esterna e le paratie interne si produce un sound dal timbro personale ma mai troppo forte, con un calo significativo della rumorosità di scarico, a vantaggio sia del guidatore sia degli altri utenti della strada e dei pedoni.


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