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“Hot” design al Walkie-talkie Building

Creato il 17 marzo 2016 da Carla Fiorini

Accade a Londra. Non è una trovata pubblicitaria per fare scalpore. Si tratta davvero di un edificio cocente o meglio di un edificio che emana calore. Semplicemente, riflettendolo ai raggi del sole. Ci troviamo nei pressi della Cattedrale di Saint Paul dove da poco è stato realizzato un nuovo edificio cosiddetto Walkie-talkie Building. Rafael Viñoly, il progettista, racconta così la sua filosofia di design: "l'architettura è un dialogo con le forze della vita. In ogni progetto, cerco di massimizzare le opportunità di investimento civico con l'obiettivo di formare opere iconiche che soddisfino le esigenze del cliente". Una logica scientifica radicata intorno allo sviluppo delle potenti idee architettoniche, plasmate al medesimo contesto.

“Hot” design al Walkie-talkie Building

“Hot” design al Walkie-talkie Building

Peccato però che in questo caso siano state le componenti di una Jaguar XJ ad essere plasmate; dal riflesso del sole, per essere precisi. È andata così, almeno secondo quanto riportato dal National Geographic: il fianco del grattacielo - rivolto a sud, dalla superficie concava e rivestita di vetro - ha avuto lo stesso effetto di una lente, con un fortissimo incremento del calore dei raggi solari. Il fascio di luce concentrato arriva in Fenchurch Street all'incirca al numero 20, ormai ribattezzato come "London's hottest new address", il posto più caldo della città. Pare sia solamente una coincidenza di forme, materiali e direzione; ideale messa a fuoco di una grande quantità di energia solare, compresa tra i 93 e i 110 gradi centigradi. Un fenomeno che però ha la sorte di verificarsi soltanto in un certo periodo dell'anno e solo in alcune ore della giornata. Un anno di tempo per porre rimedio all'effetto laser, fin quando non ritorneranno le condizioni fisiche necessarie.

“Hot” design al Walkie-talkie Building

“Hot” design al Walkie-talkie Building

Il danno arrecato all'autovettura è costato 1.000 £ ai proprietari del palazzo (da sommare ai 200 milioni già spesi per la costruzione dello stesso) e un divieto di sosta nella zona "compromettente".

In compenso moltissimi turisti sono accorsi per accertarsi di quello che ora viene considerato " il raggio della morte ".

Non è tutto: stesso episodio per un altro grattacielo di Viñoly, questa volta però a Las Vegas. Sono state adottate delle pellicole per ovviare allo spiacevole inconveniente. Sapete qual è il vero paradosso? Installare dei pannelli solari, no!?


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