Ho sempre pensato che gioielli e bijoux siano l'accessorio per eccellenza perché se borse e scarpe così come berretti, sciarpe, guanti & co. per quanto ci piacciano e per quanto siano fedeli al nostro stile ed alle tendenze li indossiamo per necessità, i monili, che siano di valore o fake, monocromatici o multicolor, essenziali o barocchi sono semplicemente l'espressione della nostra femminilità, del nostro gusto personale, del nostro umore, di quello che vogliamo raccontare al mondo di noi: è per questo che non possiamo farne a meno.
Allora indossiamoli nel quotidiano senza timore ma seguendo qualche semplice regola, perché gioie e gioielli sanciranno anche chi siamo, ma devono fare da cornice, mai metterci in ombra o renderci ridicole.
* Un paio di luccicanti chandelier o di orecchini appariscenti esclude l'utilizzo di una collana lunga o corta che sia, piuttosto sta proprio bene con anelli dalle dimensioni importanti.
* Una collana a bavaglino, così come una catena lunga, ben si sposa con orecchini a lobo come le classiche perle o semplici punti luce, magari accompagnati da bracciali non troppo appariscente.
* I bangles si possono sfoggiare insieme con orecchini mai vistosi, a lobo o pendenti, mentre è meglio evitare cocktail ring che appesantirebbero soltanto il look perché troppo vicini ai polsi già largamente impreziositi.
* Le catenine con ciondolo ben si adattano alla presenza di orecchini, bracciali ed anelli, ma non dimentichiamo mai che less is more, e se c'è la quantità, allora le dimensioni devono necessariamente diminuire.
* Una menzione particolare la meritano le perle, un classico che si ama o si odia, perché sono fini, eleganti, ma occorre abbinarle a capi ed accessori che scongiurino l'effetto "signora": è indispensabile evitare parure o simili ma limitarsi a scegliere il paio di orecchini a lobo o a goccia, il bracciale o la collana (magari evitando il classico girocollo), in un contesto rigorosamente casual, come il binomio polo/jeans.
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