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Hung Parliament

Creato il 07 maggio 2010 da Obyinlondon

Hung ParliamentLe elezioni generali ci hanno svegliato stamattina con un ‘Hung Parliament’. Siccome tutti ne parlano e nessuno sa cosa vuol dire ho pensato di spendere due parole al riguardo.

‘Hung Parliament’ significa ‘Parlamento Appeso/sospeso’ e significa che nessun partito ha raggiunto il numero sufficiente di seggi per aggiudicarsi la maggioranza assoluta necessaria ad insediarsi nel parlamento (ossia 326).

Innanzitutto bisogna stare attenti a non confondere ‘Hung’ con ‘Well hung’ che significa superdotato, altrimenti potete immaginare in che conversazioni potreste finire con i vostri colleghi di lavoro se doveste, chessó, sbucare la mattina sul lavoro ed urlare ai quattro venti che siete rimasti stupiti e soddisfatti di apprendere dai vostri giornali di fiducia che nel Regno Unito c’é un well hung parliament.
Questa equivale alla classica figura dell’italiano medio che vorrebbe dire “I want to lay down” (‘ho voglia di stendermi/rilassarmi’) ed invece dice “I want to get laid” (dialetticamente: ‘ho voglia di montare qualcuno’).
 
Ad ogni modo, la situazione corrente é che da un lato ci sono i conservatori guidati da Mr. Cameron che hanno vinto il maggior numero di seggi (305) e dall’altra col fiato sul collo ci sono i labour guidati da Mr. Brown (258). Dato che, come detto poco sopra, la maggioranza necessaria per entrare in Parlamento é 326 é evidente che per insediarsi al governo sará necessario formare una coalizione, ossia “fondersi” ad un altro partito piú piccolo.

Chiariamo subito che é molto raro che ad un’elezione generale non ci sia un evidente vincitore (tant’é che il caso precedente risale agli anni 70) quindi non é ancora chiarissimo a tutti i cittadini cosa succederá ora. Non c’é problema, ve lo spiego io che stamattina ho letto tanti giornali (sono gli stessi menzionati sopra che dicono che il Regno Unito ha un parlamento di superdotati).

Quel che bisogna fare innanzitutto é osservare il risultato del terzo partito, ossia i liberal democratici di Nick Clegg (che tra l’altro ha preso una batosta sonante portando a casa solamente 57 seggi). 
Cameron potrebbe coalizzarsi a Mr. Clegg ed ottenere la maggioranza, ma qui viene il bello perché in caso di Hung Parliament il primo tentativo di costruire una coalizione spetta proprio a Brown che é ancora il primo ministro in carica. Tuttavia Brown non potrebbe raggiungere la maggioranza se si unisse a Clegg (arriverebbero infatti a 315) e dato che andare ad elemosinare ulteriori seggi a partiti delle dimensioni di una formica e dai programmi fuori dall’universo non é moralmente appagante (né professionalmente ben visto) é assai probabile che Gordon Brown si dimetterá presto e lascerá Cameron e Clegg a tubare come due colombe a primavera nel tentativo di formare il nuovo governo.

Se poi a causa dei diversi programmi non si troverá un accordo tra i due allora i cittadini saranno nuovamente chiamati a votare, ma alla luce delle spese pubbliche che una nuova elezione solleverebbe é molto probabile che l’accordo si trovi, anche solo per mantenere un’immagine di decenza e di coesione nazionale. Sará tuttavia la regina (Lei!! Solo lei!! Chi altri potrebbe mai??) con il suo discorso del 25 Maggio e dare o meno la fiducia al governo che si deciderá di proporle. Mi si verrá a dire: Ma allora la regina alla fina la puó dare a chi vuole lei! Eh no, badate bene che invece la Regina é tenuta piú per un discorso di forma che altro ad indicare la persona piú indicata a formare un governo e dunque concedergli la fiducia, non é infatti ben visto per la monarchia invischiarsi in faccende che riguardano meramente la sfera politica.

Ora io vorrei solo aggiungere due considerazioni personali: A parte il fatto che secondo me c’é un sacco di gente che ha votato Cameron soltanto perché speravano potesse servire ad ottenere un seguito di Avatar (fidatevi: l’ignoranza della classe sociale bassa inglese non ha limiti), volevo dire che nonostante non sia un gran simpatizzante di Cameron e provi piuttosto compassione per Brown (timido e po’ sfigato) e dispiacere per il brillante ed ingiustamente sottovalutato Clegg, mi inorgoglisco nel realizzare che tutto quello che sta succedendo si basi su comportamenti dettati dall”etica’ e dal ‘buon gusto’ e che il Regno Unito non ha nemmeno una costituzione scritta.
Rimango piacevolmente sorpreso nel constatare che il Regno Unito mostra una democrazia che funziona anche nella discordia: i politici  mettono da parte l’arroganza e trovano accordi chiari e ’sopra al tavolo’ che esulano dagli interessi dei partiti e portano piuttosto avanti quelli dei cittadini. Lo so che non ci dovrebbe essere nulla di cui stupirsi ma dopo 25 anni di Italia scusatemi se lo faccio. E’ chiaro che ognuno dei tre capi-partito ha le sue idee (idee, non interessi) e che per quelle combatta, ma qua il dialogo esiste veramente, non é una barzelletta.

Qualcuno potrebbe anche obiettare che anche in Italia si fanno le coalizioni.
Sí, peró quelle da noi si chiamano inciuci. Ed avvengono tra i due partiti piú grandi chiamati ‘governo’ ed ‘opposizione’. E spesso non vengono resi pubblici. E spesso escono dalla legalitá. E spesso vanno ben oltre la durata di una legislatura.


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