Hyundai Santamo - La Caporetto delle monovolume

Correva l'anno 1999 quando i sudcoreani donarono al mondo questo scempio!
L'annello di congiunzione tra la corriera e il trattorino tosaerba.
Un'auto che ha avuto lo stesso successo della seconda serie di "Campioni il sogno" e cioè non se l'è cagata nessuno.
L'idea, molto yankee, era quella di lanciare una monovolume 7 posti sul mercato europeo scimmiottamdo l'abitudine statunitense di auto spaziose per portare i figli grassi alle partite di baseball.
La linea, infatti, ricorda lontanamente quella della Chrysler Voyager anni novanta.
La stessa coerenza di una pizza impastata da un norvegese insomma.
Quale coreano avrebbe mai potuto permettersi una prole sovrappeso?
Il motore è un 16 valvole benzina da 2 litri in grado di sviluppare 139 CV (la versione da 82 CV manco la considero per senso di decenza).
Passabile se non dovesse muovere un carrozzone dal peso colossale.
Il risultato è una lentezza estrema e un consumo feroce (tanto da spingere Al Gore a girare un documentario sugli effetti della Santamo sul pianeta).
Non tutto è da buttare però.
Gli interni per esempio.
Nonostante un materiale di qualità scadente lo spazio è tanto e ben organizzato, modulabile e accogliente.
Forse addiritturra meglio della Renault Espace.
Poi c'è da considerare il prezzo.
Come dicevo la Santamo è stata una specie di flop.
Non esiste un mercato dell'usato significativo.
La cifra a cui viene proposta, quindi è davvera molto bassa: non più di 1500 €.
Un buon investimento se volete metter su un'attività di taxi che trasporti a casa gente ubriaca dalle feste.
Ahn, quasi dimenticavo... Le fiche vi ripugneranno.
STILE - 3
RABBIA- 2
TAMARRAGGINE- 2
ORIGINALITA'- 2
PREZZO - 8
BECCAGGIO - 2
GIUDIZIO FINALE 4